EvdUn segnale concreto per una sanità territoriale più accessibile ed efficace. È così che la Società italiana dei medici di Medicina generale e delle cure primarie (Simg) accoglie con favore il provvedimento dell’Aifa, comunicato lo scorso 30 giugno, che riclassifica le gliflozine (inibitori SGLT2) in fascia A – rendendole pienamente rimborsabili dal Ssn  – e ne abroga i Piani terapeutici, finora necessari per la prescrizione.
Questa decisione coinvolge direttamente tre ambiti clinici ad alta incidenza: diabete tipo 2, scompenso cardiaco e malattia renale cronica. Per tutte e tre le indicazioni, i Mmg potranno ora prescrivere direttamente questi farmaci, secondo quanto previsto dalle schede tecniche dei singoli principi attivi.
“La Simg, insieme a specialisti e associazioni di pazienti, auspicava da tempo questo passaggio”, spiega Gerardo Medea, consigliere nazionale e responsabile della ricerca Simg. “Oggi si favorisce una presa in carico più concreta da parte del medico di famiglia e si semplifica l’accesso alle cure per condizioni cliniche gravi, eliminando la necessità di visite specialistiche per l’attivazione e il rinnovo dei piani terapeutici”.
La distribuzione delle gliflozine nelle farmacie convenzionate, come previsto dal provvedimento, renderà l’intero iter terapeutico più capillare e meno gravoso per i cittadini, alleggerendo nel contempo il carico sui servizi specialistici e contribuendo alla riduzione delle liste d’attesa.
Secondo Alessandro Rossi, presidente Simg, “questo importante traguardo rappresenta un riconoscimento del ruolo clinico e gestionale della Medicina generale nella cura integrata delle cronicità”. Si apre ora una fase nuova, in cui i Mmg eserciteranno pienamente la loro autonomia prescrittiva, nel rispetto dell’appropriatezza e delle evidenze scientifiche, rafforzando la continuità assistenziale e il modello della medicina d’iniziativa.
Simg ha inoltre confermato il proprio impegno sul fronte formativo: la società continuerà a promuovere aggiornamenti specifici per garantire un utilizzo responsabile e tempestivo delle gliflozine, in linea con le indicazioni cliniche e le esigenze del territorio.
Un nuovo patto per la sanità territoriale. La Simg ha già manifestato la disponibilità a collaborare con Aifa, Ministero della Salute e Regioni affinché l’attuazione del provvedimento sia omogenea su scala nazionale, a vantaggio dei pazienti e della sostenibilità del sistema salute.
Ma il plauso non arriva solo dai medici di famiglia. Anche la Fadoi (Federazione delle associazioni dei dirigenti ospedalieri internisti) accoglie con favore la delibera Aifa. Il presidente Francesco Dentali parla di “un passo importante verso una sanità più equa, semplice e centrata sulla persona”, evidenziando come la misura migliori concretamente l’accesso alle cure, soprattutto per i pazienti più fragili e anziani. “Si riducono gli ostacoli burocratici e si alleggerisce il carico sulle visite ambulatoriali dedicate ai rinnovi di terapie ormai consolidate”, aggiunge Dentali. La Fadoi conferma inoltre il proprio impegno al fianco delle istituzioni per estendere e semplificare i percorsi prescrittivi anche ad altri farmaci di largo impiego nei pazienti cronici e pluripatologici, nella direzione di una sanità sempre più accessibile e orientata ai bisogni reali dei cittadini.