Il Ministro dell'Università e della Ricerca Anna Maria Bernini ha firmato il decreto che regola il test medicina 2024. "Il nuovo meccanismo di ingresso - ha detto il Ministro - sarà molto più trasparente ed equo. Ma è solo una tappa intermedia. Stiamo già lavorando per fare in modo che dall'anno accademico 2025/26 si superi definitivamente il meccanismo dei test".
L'appello è stato lanciato da Giovanni Migliore, presidente della Fiaso: "Con l'intelligenza artificiale - ha dichiarato - abbiamo già consuetudine, c'è però la necessità di poter contare anche su professionisti con competenze diverse e mi riferisco non solo ai medici ma a tutto il personale e agli operatori sanitari che lavorano nei nostri ospedali: è una sfida per la formazione".
La provocazione è stata lanciata dal segretario nazionale Anaao Assomed Pierino Di Silverio di fronte al lungo elenco di aggressioni. "Gli episodi di violenza ai danni di medici e operatori sanitari non si placano. Ormai è uno stillicidio - ha detto Di Silverio - che nessuno riesce a fermare. Allora dateci almeno la scorta per poter lavorare".
Pur restando profondamente contrari al ruolo unico e alle ripartizioni orarie che penalizzano i più giovani, Snami ha scelto di siglare la Convenzione 2019/21 per la MG. "Di fatto non è una scelta ma un obbligo - ha spiegato AngeloTesta, presidente nazionale Snami - perché apporre una firma tecnica con nota a verbale ci consentirà di restare in prima fila ai prossimi tavoli negoziali, dove continueremo a lavorare per migliorare le attuali condizioni della medicina territoriale”.
"Bisogna garantire gli arretrati agli eredi dei colleghi morti per Covid". A chiederlo è la Fimmg e l'Enpam plaude alla richiesta e sottoscrive il proprio impegno affinché, all’entrata in vigore dell’ACN 2019-2021 per la MG, con l’adozione dell’Atto di Intesa Stato-Regioni, sia garantito il riconoscimento degli arretrati a partire dal 2019 agli eredi. Anche la FNOMCeO entra nella questione e dichiara che insieme con il ministro Schillaci si pensa di mettere in moto un meccanismo per distribuire queste risorse nel più breve tempo possibile.
Una riflessione e un appello quello rivolto ai colleghi medici da Andrea Vannucci, membro del Consiglio dell’Ordine dei Medici di Firenze e professore a contratto di programmazione, organizzazione e gestione delle aziende sanitarie all’Università di Siena, in un articolo pubblicato su “Toscana medica”, rivista dell’Ordine.
Per Smi si tratta di una norma sbagliata che non affronta i reali problemi della questione insiti nelle politiche sui tetti di spesa in sanità, una misura tampone che penalizza ancor di più i medici, in fuga, ormai, dal Ssn per i carichi di lavoro insopportabili e per le retribuzioni non adeguate. Anche per la FNOMCeO tale misura non sarà efficiente per dare "quella risposta che il Governo avrebbe voluto".