Snami ribadisce le proprie posizioni in merito al Corso di Formazione in Medicina Generale, sottolineando la necessità di una formazione sempre più pratica in cui siano rimosse tutte le incompatibilità e le borse corrisposte ai medici siano equiparate almeno a quelle delle altre specializzazioni. Federico Di Renzo, responsabile Nazionale Giovani Medici Snami, ha dichiarato: “Urge che la convenzione venga integralmente inserita in un processo di riforma del corso di formazione sempre più pratico e non più osservazionale".

EvdLa Conferenza Stato-Regioni ha ratificato l’Ipotesi di Accordo Collettivo Nazionale per i medici di medicina generale. Per la Fimmg tale ratifica mette finalmente la parola fine ai dubbi sulla posizione contrattuale della categoria confermando il convenzionamento dei Mmg, ma per il sindacato però c'è bisogno di un finanziamento specifico per sburocratizzare il sistema e i carichi di lavoro dei medici di famiglia. Smi ha una posizione più critica al punto che dichiara: "L’intesa siglata dalla Conferenza Stato-Regioni lascia l'amaro in bocca perché non viene incontro alle nuove necessità della professione" e soprattutto non dà alcuna risposta per "fermare sia l’esodo all’estero dei giovani medici, sia i prepensionamenti di massa".

EvdA sottolineare questo concetto è Roberto Pieralli, presidente dello Snami Emilia-Romagna secondo cui, quello di cui "la politica dovrebbe tenere conto", in merito al futuro del nostro Ssn, è anche "l'esodo dei professionisti del comparto" dalla sanità pubblica verso quella privata o la libera professione" e la minor attrattività verso la Medicina Generale delle nuove leve per "il carico burocratico che negli anni si è accumulato sulle spalle dei i Mmg". Inoltre, per Pieralli, 17.000 posti in più nelle scuole di specializzazione, annunciati dal Ministro della Salute, non bastano ad arginare la crisi del personale medico.

A chiederlo è l'Anaao-Assomed in occassione della festa del lavoro del primo maggio: "Quest’anno – ha dichiarato il Segretario Nazionale Carlo Palermo – la ricorrenza coincide anche con la totale assenza di prospettive per il rinnovo del contratto di lavoro. Quello in vigore è stato firmato alla sua scadenza, nel 2018, e dopo 4 anni non c’è traccia del suo rinnovo che si preannuncia irto di ostacoli, tra economia di guerra e inflazione".

"Recentemente ci è stata data la possibilità di utilizzare un nuovo farmaco antivirale contro SARS-CoV-2, ma è indispensabile conoscerne a fondo l’impiego. Per questo motivo l’Assimefac - hanno dichiarato Nunzia Pia Placentino Presidente Nazionale e Leonida Iannantuoni Presidente Comitato Tecnico Scientifico di Assimefac - ha ritenuto opportuno stilare un vademecum, con le informazioni indispensabili per l'utilizzo comprese tutte le interazioni farmacologiche potenzialmente a rischio se non letali".

La denuncia è dell'Associazione Medici Senza Carriere e prende spunto dai fatti accaduti durante la votazione nell'assemblea dell'OMCeO di Roma per l'approvazione annuale del bilancio. C'è stato addirittura l'intervento delle forze dell'Ordine per scontri verbali con toni gravemente accesi, poiché non si è votato in maniera ordinaria, ma per alzata di mano, senza prendere in considerazione le deleghe di voto e lasciando fuori alla sede medici che non hanno potuto esprimere liberamente il loro consenso o dissenso all’atto presentato dal consiglio direttivo.

A dirlo è Pietro Dattolo, presidente dell’Ordine dei Medici di Firenze commentando l’idea della Regione Toscana di reclutare i medici dei reparti ospedalieri per riuscire ad arginarne la mancanza nei Pronto soccorso. C'è infatti pronta una riforma regionale per rinforzare il settore dell’emergenza/urgenza che, al momento, soffre della maggiore carenza di personale e che vede tanti medici in uscita.