A protestare è il segretario generale dello Smi, Pina Onotri, secondo cui le carenze strutturali dei Servizi di Igiene e Sanità Pubblica, frutto di mancati investimenti nella prevenzione, ricadono da due anni sui medici di famiglia e sui pediatri di libera scelta e le ultime decisioni governative hanno comportato, in tema di green card, altri aggravi burocratici inutili e inappropriati come la registrazione del certificato di guarigione sul sistema Tessera Sanitaria per ottenerla.

L'argomento è al centro del nuovo numero dell'Italian Health Policy Brief dedicato al 'Farmacista nel rinnovamento del Ssn: innovazione e ruolo per una figura cardine della sanità', che è stato presentato durante un evento online a cui hanno partecipato alcuni degli autori della pubblicazione tra cui l'onorevole Andrea Mandelli, presidente Fofi e vicepresidente della Camera, Marco Cossolo, presidente Federfarma, e Arturo Cavaliere, presidente della Sifo

È questo il messaggio del presidente dell'Ordine dei medici di Venezia (Omceo) Giovanni Leoni, che all'Agenzia Dire ha spiegato come la riapertura delle discoteche potrebbe servire da un lato per ridurre gli assembramenti incontrollati e dall'altro per incentivare i più giovani a vaccinarsi.

A ribadirlo è la Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale che definisce “impropria” la posizione espressa dalla Società tedesca di Pediatria e Medicina dell’Adolescenza. Posizione che supporta la raccomandazione del Robert Koch Institute di vaccinare solo i minori con particolari patologie preesistenti tra i 12 e i 17 anni o che vivono con persone adulte fragili, a rischio e che non possono essere vaccinate.

Tra la Sanità regionale e i medici di famiglia, di recente, è stato siglato un accordo integrativo per incentivare l’adesione della popolazione piemontese alla campagna di vaccinazione con un compenso aggiuntivo per gli assistiti over 60. L’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, ha sottolineato l'importanza di tale accordo con poiché il rapporto di fiducia rende il Mmg capace di favorire la più ampia partecipazione della popolazione al programma vaccinale.

La richiesta è del presidente della FNOMCeO Filippo Anelli che plaude al decreto che sancisce il finanziamento di 17.400 borse di specializzazione in Medicina, ma tiene a sottolineare la necessità di emettere anche il bando per il Corso di Formazione Specifica per la Medicina Generale, portando i posti nel post lauream a circa ventimila, perché c'è bisogno di formare gli specialisti, ma anche i Mmg "che leggono l’organismo nel suo insieme, e, con la loro prossimità e con il loro rapporto peculiare con il cittadino, costituiscono il front office del nostro Servizio Sanitario Nazionale”.

L'esortazione è di Pina Onotri, segretario nazionale Smi, che denuncia le particolari criticità emerse nel sistema ospedaliero durante la crisi pandemica che sono state acuite dalla fuga di oltre 3mila medici ospedalieri dal pubblico al privato o nel lavoro sul territorio. "I medici che lavorano nel pubblico - ha sottolineato Onotri - sono sempre di meno e sempre più stanchi". Se il sistema pubblico ospedaliero è in crisi, per Onotri, lo è anche il comparto  della Medicina d’Accettazione e d’Urgenza e dell’Emergenza Sanitaria Territoriale di cui i bandi di concorso vanno deserti.