La Simg saluta con soddisfazione un cambiamento atteso e strategico che semplifica l’accesso alle cure per diabete tipo 2, scompenso cardiaco e malattia renale cronica, rafforzando l’autonomia clinica dei Mmg e la sanità di prossimità. Motivo per cui si impegna a promuovere formazione e uso appropriato degli inibitori SGLT2, in sinergia con il sistema salute. La Fadoi sottolinea i benefici per i pazienti più fragili e il sistema sanitario precisando che si riducono gli ostacoli burocratici e si alleggerisce il carico sulle visite ambulatoriali dedicate ai rinnovi di terapie ormai consolidate.
L’Intelligenza artificiale e le soluzioni digitali stanno ridisegnando il perimetro della medicina territoriale. Secondo l’ultima ricerca dell’Osservatorio Life Science Innovation del Politecnico di Milano App e Terapie Digitali stanno entrando nella pratica clinica: il 41% dei medici di medicina generale ha già consigliato ai propri pazienti App per il monitoraggio dei parametri clinici, mentre il 24% ha promosso App per migliorare lo stile di vita. Ma il vero cambio di passo è rappresentato dalle Terapie digitali il cui interesse cresce anche tra i Mmg da cui emerge un bisogno formativo urgente.
Il caso del medico sanzionato dall’Asl di Cosenza per presunte prescrizioni eccedenti riporta al centro del dibattito il tema dell’appropriatezza prescrittiva. Il segretario regionale Smi Calabria, Sinibaldo lemboli, denuncia l’uso distorto di criteri contabili e rivendica il valore clinico dell’atto medico. A livello nazionale, si moltiplicano le iniziative per monitorare e razionalizzare la spesa farmaceutica, ma resta aperta la questione del bilanciamento tra controllo amministrativo e autonomia professionale.
Il 90% dei medici milanesi è presente sui social media, ma solo uno su quattro li utilizza in modo professionale. È quanto emerge da un’indagine promossa dall'Omceo di Milano che ha accompagnato il lancio del primo corso Ecm in modalità Fad dedicato al tema: “Se Ippocrate usasse Instagram: le buone pratiche dei social media per medici e odontoiatri”.
La Regione è al lavoro su una bozza riservata di sei pagine che attua il nuovo Acn introducendo il ruolo unico di assistenza primaria. Il documento, che ridisegna mansioni, orari e modalità operative dei Mmg all’interno delle Aggregazioni funzionali territoriali puntando sul nuovo ruolo, ha già sollevato forti malumori sindacali.
Il sistema dell’assistenza pediatrica territoriale è a un bivio: oltre 500 le unità mancanti secondo la Fondazione Gimbe. Lombardia, Piemonte e Veneto tra le regioni più colpite. A rischio l’accesso alle cure per migliaia di bambini, mentre il ricambio generazionale resta incerto. I medici di medicina generale subiscono una pressione indiretta, ma crescente, a fronte della carenza strutturale.
Le nuove misure approvate dalla Commissione nazionale introducono proroghe, crediti compensativi e premialità per favorire il recupero del debito formativo. In questo quadro, il presidente della Fnomceo, Filippo Anelli, rilancia la richiesta di un coinvolgimento più ampio degli Ordini nella gestione della formazione, al pari di quanto avviene in altre professioni regolamentate come l’avvocatura e il giornalismo. Inoltre denuncia la mancata attuazione degli accordi con Agenas, con ricadute negative sui fondi destinati alla formazione dei professionisti sanitari.