Snami si schiera contro l'emendamento proposto dalla Senatrice Maria Domenica Castellone (M5S) alla Legge di conversione del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, con cui si vorrebbe consentire ai medici specializzati in Medicina di Comunità e Cure Primarie di esercitare l’attività di medico di medicina generale. "Un no fermo a norme scorciatoie. Il corso di formazione in Medicina Generale ha una dignità e valenza specifica - dichiara Angelo Testa, presidente Snami - e necessita di essere trasformato in un corso specialistico didatticamente al passo con i tempi".
Appellandosi all'art. 5 del Codice Deontologico, l'Associazione Medici per l'Ambiente (Isde) insieme a Greenpeace e ReCommon, con una missiva inviata al presidente dell'Enpam, hanno proposto di riconsiderare interamente la struttura del “Portafoglio Strategico Italia“ di Eurizon (gruppo Intesa Sanpaolo), gestore finanziario di fiducia dell'Istituto previdenziale, per una riallocazione che porti al disinvestimento dai combustibili fossili.
Riceviamo e volentieri pubblichiamo un commento di Francesco Falsetti, Presidente dell'Unione Medici Italiani, sull'articolo, pubblicato da M.D. Digital, a firma del dottor Giuseppe Belleri dal titolo: "Ma quale medicina di prossimità nel Pnrr si afferma la medicina di distanza". Falsetti precisa che quanto predisposto nel Piano per essere attuato dovrà essere discusso con le OO.SS. dei medici di medicina generale.
Da quando è scoppiata la pandemia, turni massacranti e ferie negate sono diventate la nuova “normalità” per moltissimi operatori sanitari. È così che gli straordinari sono diventati ordinari. Lo denuncia il network legale Consulcesi che da ormai oltre un anno è stato sommerso da una valanga di richieste d'aiuto da parte di sanitari 'sfruttati': il 30% in più dall’inizio della pandemia.
I rapporti tra la Regione e i medici di famiglia non navigano in acque tranquille come testimonia la recente denuncia della Fimmg-Lazio sulla scarsità dei vaccini consegnati ai Mmg e sul ruolo marginale nella campagna vaccinale in cui sono stati confinati. Le affermazioni di Raffaele Donini, assessore alla Salute del Lazio sulla distribuzione dalla settimana del 23 maggio di 20.000 dosi/settimana di vaccino Pfizer e Moderna ai medici di medicina generale potrebbero appianare i conflitti.
"Quest’anno il Sindacato Medici Italiani dedica la festa del 1° maggio, a colleghi deceduti, alle loro famiglie perché il loro sacrificio non cada l’oblio - ha dichiarato Pina Onotri, Segretario Generale dello Smi. Nonostante dieci anni di tagli alla spesa sanitaria, il personale medico ha retto alla forza d’urto di questa catastrofe annunciata, arginandone per quanto possibile, i danni".
"Va garantita sia la pensione sia la retribuzione ai medici pensionati vaccinatori". Con questa affermazione Smi critica la recente circolare dell'Inps con cui si reitera la decisione di voler sospendere il trattamento pensionistico ai medici vaccinatori che usufruiscono della pensione di vecchiaia. "Non si può puntare a raggiungere le 500mila vaccinazioni al giorno - dichiara Cosmo de Matteis, Presidente Nazionale Emerito dello Smi - costruendo le condizioni per una migliore organizzazione in tutto il Paese e allo stesso tempo penalizzare i medici in pensione che si sono resi disponibili".