"Sburocratizzare la Medicina Generale, valorizzare la telemedicina per le visite a distanza e l’autocertificazione dei primi tre giorni di malattia, questi sono gli obiettivi sui quali i medici si stanno battendo", così Pina Onotri, segretario generale dello Smi che ha annunciato il lancio della petizione pubblica per il riconoscimento della validità legale per le visite a distanza e dell’autocertificazione dei primi tre giorni di malattia da parte dei pazienti. "Riteniamo - precisa Onotri - che queste due misure possano essere utili a ridurre lo stress di molte strutture sanitarie territoriali e ospedaliere, costrette a rispondere a pratiche amministrative e non sanitarie".

A lanciare l'allarme Fabiola Fini, vice presidente vicario Fvm e vice segretario nazionale Smi sottolineando che nell'emergenza-urgenza mancano oltre 4.500 medici e circa 10.000 infermieri e la continua carenza di investimenti nel Ssn non depone certo a favore di una ripresa del settore.

“Gli adempimenti burocratici sottraggono tempo prezioso alla cura dei pazienti e aumentano il carico di stress per i medici di famiglia. Con sempre meno medici di medicina generale e una popolazione anziana in crescita, è urgente trovare soluzioni concrete". Questo è l'alert che ha lanciato di recente Angelo Testa, presidente nazionale Snami. Il sindacato ha anche proposto alcune misure di semplificazione da avviare il più presto possibile.

Medici, dirigenti sanitari, infermieri e professionisti sanitari confermano l'astensione dal lavoro il 20 novembre. Una decisione non facile, visto che impatta sui malati, anche se le urgenze saranno sempre garantite: “Protestiamo per ridare dignità e valore al nostro lavoro. Maggioranza e opposizione lavorino insieme per disegnare il Ssn del futuro”.

EvdNuovo allarme dal presidente dell'Enpam Alberto Oliveti: "Ogni tanto qualcuno parla di dipendenza per i medici di medicina generale, senza però avere chiaro che la previdenza dell'intera categoria di medici e odontoiatri collasserebbe. In passato abbiamo già quantificato in 84 miliardi di euro il costo prospettico per le casse dell'Enpam se la contribuzione dei Mmg e dei Pls venisse attratta all'Inps in quanto dipendenti e lo scenario peggiore addirittura si avrebbe facendo diventare subordinati solo i nuovi medici".

EvdIl Cnel, nella Relazione annuale sui servizi della Pa, ha evidenziato che la dotazione dei Mmg nel nostro Paese è minore rispetto ai principali Paesi Ue. Le ragioni di tale carenza per Pina Onotri, segretario generale Smi, sono molteplici e chiede alla Parte pubblica di stanziare maggiori finanziamenti per una remunerazione in linea con quelle dell'Europa per un rilancio effettivo della professione. Smi propone inoltre di mettere subito in campo correttivi contrattuali: part time, remunerazione del lavoro straordinario e modalità di lavoro agile in telemedicina.

I rinnovi e la corretta applicazione dei contratti dei medici dipendenti continuano ad essere una chimera, ostacolati da più parti per i più svariati motivi. I risultati di un’indagine condotta dalla Federazione Cimo-Fesmed su 155 aziende, infatti, mettono in luce numerose resistenze alla corretta applicazione del Ccnl firmato a gennaio. E intanto si attende ancora l’atto di indirizzo necessario ad avviare le trattative per il triennio 2022-2024.