In merito all'ennesimo atto di violenza nello studio di un Mmg non in associazione, avvenuto a Ponticelli in provincia di Napoli, il segretario regionale di Smi-Campania Giovanni Senese ha contestato le affermazioni della stampa locale sull'importanza del numero dei sanitari presenti nello stesso studio come deterrenza alle aggressioni, sostenenendo che nei Pronto soccorso, nei presidi di guardia  medica, nel 118, la presenza di più sanitari ha determinato aggressioni di maggiore efferatezza.

L'alleanza è stata sancita presso il Ministero della Salute in occasione del quarto appuntamento dell’anno del progetto “La Sanità che vorrei...”, promosso dalla Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali, in collaborazione con altre Società scientifiche (in questa occasione Simg, Sigot, Sin), con gli infermieri di Fnopi, le associazioni di pazienti, le rappresentanze della società civile e delle imprese, i decisori politici e le istituzioni.

Evd"I dati Istat sulla carenza di infermieri e medici sono allarmanti soprattutto riguardo ai medici di famiglia e confermano le ragioni che hanno portato allo stato di agitazione della categoria". A sostenere ciò Silvestro Scotti, segretario generale Fimmg: "Non si comprende come possa coesistere la consapevolezza istituzionale di questa criticità - certificata a questo punto dall’Istituto nazionale di statistica - con una Legge di Bilancio che dimentica di fatto i medici di medicina generale, categoria che sostiene sulle proprie spalle il peso delle cure primarie e dell’assistenza di prossimità".

EvdSnami denuncia che dopo quasi un anno dall’approvazione del Decreto Semplificazioni non è ancora stata attuata buona parte della legge e chiede di rendere operativa almeno la ricetta elettronica annuale per i pazienti cronici. Fimmg, invece, al riguardo, mette in guardia dal fatto che con la dematerializzazione di tutte le ricette, prevista nella recente legge di Bilancio, si corre il rischio di bloccare l'attività dei medici e impedire l'accesso dei pazienti a farmaci e prestazioni importanti.

Nelle elezioni per il rinnovo dell'Ordine meneghino, la lista Riscatto Medico ha vinto con 976 voti, quelli personali del presidente rieletto sono stati 1.046. "Nel nostro programma - ha dichiarato Rossi - abbiamo dato voce alle istanze dei medici per condurre al meglio la professione" sia a livello cittadino e regionale sia nazionale con la segnalazione di alcune criticità: "In primo luogo il malfunzionamento della rete socio sanitaria informatica".

"Parteciperemo allo sciopero generale del 29 Novembre contro la peggiore legge di Bilancio degli ultimi 30 anni, che taglia risorse a personale e servizi per lasciare il campo libero al profitto e al privato. È necessario investire sui servizi pubblici, sulla riforma del Ssn a partire dalle cure primarie con il passaggio al ruolo della Dirigenza anche dei Mmg”. Questa la recente dichiarazione di Andrea Filippi, segretario nazionale Fp Cgil Medici, Veterinari e Dirigenti Ssn e Roberto Bonfili, Coordinatore Nazionale Uil Medici e Veterinari. Per la Cisl invece la manovra è migliorabile, ma "risponde alle esigenze di lavoratori e famiglie".

Il sindacato ha reso ufficiale la proclamazione dello stato di agitazione riservandosi di adottare ulteriori misure di protesta, inclusa l'astensione dal lavoro. "Avremmo dovuto costruire le fondamenta di una profonda riorganizzazione della medicina territoriale con il rinnovo contrattuale - chiosa Angelo Testa, presidente Snami - ma finora non è stato realizzato nulla". La MG è stata relegata a un ruolo marginale: nessun investimento strutturale.