Il sistema informatico sociosanitario regionale ha creato e continua a creare continui disagi ai medici di famiglia nello svolgimento dell'attività quotidiana. Di recente in molte province lombarde c'è stato un rallentamento della rete che ha impedito le normali funzioni di ricettazione e l’invio dei certificati di malattia Inps. Migliaia di ore di lavoro perse, denunciano i medici. Problemi sono stati segnalati anche dalle farmacie.
Questo il forte messaggio lanciato in Sicilia dal segretario nazionale della Federazione dei medici territoriali (Fmt) Francesco Esposito a conclusione dei lavori del I° Congresso regionale del sindacato. "Bisogna chiudere la stagione che ha visto una giungla di contratti e convenzioni - ha dichiarato - che regolano la categoria, si punti tutto, in prospettiva, sul contratto unico dei medici ospedalieri e del territorio, ma nell’immediato si applichi il paradigma contrattuale della specialistica ambulatoriale che già comprende un forte carattere libero professionale, compenetrandolo tuttavia con alcune caratteristiche del lavoro dipendente".
I procedimenti penali per responsabilità medica sono pressoché scomparsi, solo cinque contenziosi nel 2021 sei nel 2022 e nel 2023. Questi sono alcuni numeri inediti diffusi dal Presidente del Tribunale di Milano, Fabio Roia, nella sua visita ufficiale all’Ordine Provinciale dei Medici e Odontoiatri di Milano. A determinare questo calo due fattori: da un lato le maggiori conoscenze ed expertise della classe medica che hanno ridotto l’errore umano, dall’altro l’approvazione della legge Gelli-Bianco che ha ‘cambiato le carte in tavola’ della colpa medica.
Con l'entrata in vigore del decreto legislativo 19 marzo 2024 n. 31, che modifica il codice penale in tema di procedibilità d'ufficio per il reato di lesioni personali e di procedibilità a querela del reato di danneggiamento, sarà possibile procedere d'ufficio nel caso di lesioni personali ai professionisti sanitari indipendentemente dalla volontà della vittima di sporgere querela e dall'entità delle lesioni.
Ne è convinto il Sindacato dei Medici Italiani (Smi) che, pur plaudendo al DL Semplificazioni, mostra molte perplessità sull'ipotesi prevista nella normativa inerente alla scelta, da parte del cittadini, del medico di famiglia in farmacia. Secondo il sindacato le farmacie sono presidi in cui si verrebbe a configurare "un palese conflitto d’interesse tra chi vende farmaci e chi, in pratica, li prescrive".
Il segretario generale Fimmg ha commentato positivamente l’incontro tenutosi di recente nella sede della Conferenza delle Regioni con Marco Alparone, presidente del Comitato di settore Regioni-Sanità: "Un incontro proficuo e simbolico, vista l’approvazione dell’ACN 2019-2021 ed essenziale per porre sin da subito le basi del nuovo atto di indirizzo in vista della discussione per il rinnovo del prossimo ACN".
Gli italiani sono soddisfatti dell'operato dei medici di medicina generale, ma non delle prestazioni offerte dal Servizio Sanitario Nazionale, valutate negativamente dal 50% della popolazione. Questo è quanto emerge da un nuovo episodio, sostenuto da Fimmg, di Italia in 5 minuti in cui, attraverso le indagini di IPSOS Italia, sono state raccolte alcune delle opinioni più diffuse tra la cittadinanza rispetto al tema della sanità pubblica.“La fiducia riposta nel proprio medico supera mediamente di 26 punti quella verso il Ssn – ha dichiarato Silvestro Scotti segretario generale Fimmg – e ancora più significativa è la trasversalità del dato dal Nord al Sud Italia e per tutte le fasce di età, reddito e livello scolastico".