Evd"I Mmg rappresentano il caposaldo della sanità italiana, ma bisogna riqualificarli attraverso un corso di formazione andando nella direzione di una medicina di famiglia che venga equiparata a una scuola di specializzazione". È quanto ha dichiarato il Ministro della Salute, ospite al Forum in Masseria di Bruno Vespa. Snami plaude alle dichiarazioni del Ministro: “Condividiamo ciò che ha affermato il Ministro - dice Angelo Testa, presidente nazionale Snami - e auspichiamo che presto il percorso disegnato venga ratificato.

EvdResponsabili di intasare i Ps, di non rispondere alle telefonate dei loro assistiti e, dulcis in fundo, di guadagnare molto di più dei loro colleghi ospedalieri o dipendenti dal Ssn. I Mmg si difendono e cercano ancora di schivare i colpi come testimonia la lettera inviata al “Corriere di Novara” da  Fimmg Piemonte e quella scritta dall'Esecutivo Fimmg Milano a Gente, in risposta ad un editoriale apparso sul settimanale. Ma nel frattempo compare un altro articolo su un giornale online dal titolo eloquente: "Sapete quanto guadagna il medico di famiglia per ogni paziente? Le cifre che nessuno si aspettava".

Il coordinamento degli psichiatri toscani e l'OMCeO di Firenze dicono no ad una ‘sanitarizzazione’ della violenza e chiedono di rivedere gli articoli 88 e 89 del Codice penale sull’infermità e sulla semi infermità mentale. A tale riuguardo sottolineano che, secondo l’attuale legge 81, norma che ha stabilito la chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari, 'persone pericolose' vengono affidate a strutture (Rems) che hanno al loro interno soltanto personale sanitario.

A lanciare l'allarme è la Società Italiana d'Igiene. A preoccupare, in particolare, sono le malattie causate da vettori come le zanzare, quali la malaria, la Dengue, la febbre da Chikungunya, la febbre West Nile. Motivo per cui Siti lancia un appello affinché i governi nazionali e locali sfruttino le competenze di professionisti altamente qualificati, adottando un approccio multidisciplinare e interprofessionale in un'ottica One Health.

Tommasa Maio, Segretario Nazionale Fimmg Continuità Assistenziale, commenta con favore l’emendamento presentato dall'Onorevole Marta Schifone al DL 51/2023 che prevede, fino al 2026, la possibilità per i medici del ruolo unico di assistenza primaria, con incarico a quota oraria di 24 ore settimanali, di avere in carico fino a 1.000 assistiti.  Attualmente un terzo di tutti i medici di CA svolgono il doppio incarico. Motivo per cui, per Tommasa Maio l'emendamento, se approvato, "garantirebbe l'assistenza di un medico di famiglia a 1.500.000 cittadini in più".

Evd"Rinnoviamo la piena disponibilità a proseguire il percorso condiviso tra farmacisti e medici delle cure primarie per realizzare l’obiettivo comune di assicurare agli italiani le migliori risposte possibili sul fronte della tutela della salute”. Questo è quanto dichiarato da Andrea Mandelli, presidente della FOFI, commentando le dichiarazioni del Segretario generale Fimmg in merito al dialogo instauratosi nell'individuazione di modelli che vedono nella collaborazione tra Mmg  e farmacie la realizzazione di un'assistenza sempre più capillare e prossima al cittadino.

EvdFimmg, Snami, Smi e anche la FNOMCeO hanno espresso apprezzamenti per le dichiarazioni del presidente del Consiglio sulla probabile revisione di quanto previsto dalla Mission 6 del Pnrr. Per il presidente del Consiglio, i fondi del Pnrr per la sanità richiedono un approfondimento, in particolare sulle Case di Comunità, perché c'è il rischio di dare vita "a cattedrali nel deserto". I sindacati, con i dovuti distinguo, si dicono pronti a collaborare e auspicano che parte delle risorse del Pnrr vadano allo sviluppo della sanità territoriale con investimenti anche sul personale.