EvdLa carenza dei medici di medicina generale è oramai un fatto acclarato, ma le continue aggressioni e le minacce con cui devono fare i conti accelerano la fuga dalla professione. Ne è testimonianza la dichiarazione della dottoressa, Mmg nel vicentino, che ha ritrovato un bossolo nella cassetta della posta. Completati i mesi dell’incarico, ha detto che non farà più il Mmg. Il presidente dell’Ordine di Vicenza Michele Valente sollecita un cambio di rotta attraverso una comunicazione trasparente con la popolazione. Per la FNOMCeO servono risorse e provvedimenti legislativi per fermare questo esodo.

EvdIl Ministro della Salute, Orazio Schillaci, durante una recente intervista rilasciata al Messaggero, ha dichiarato che si sta lavorando in tal senso con un provvedimento legislativo ad hoc che presto sarà pronto e che riguarderà anche il ruolo cruciale delle farmacie. Inoltre ha annunciato che, in collaborazione con i Mmg, si sta cercando di trovare delle formule "grazie alle quali i medici più giovani, i neo assunti, possano collaborare con le Case di Comunità".

La proposta viene dal recente convegno Sumai – Sifop, dedicato alle nuove sfide del territorio nell’endemia post-Covid, in cui FNOMCeO, i medici del territorio, Fnopi, Cittadinanzattiva, Federcentri e Federfarma, tutti insieme, hanno espresso la volontà di adoperarsi per l'elaborazione di un modello creato da chi lavora e conosce il territorio, non quindi calato dall’alto, che ridisegni l’assistenza territoriale.

"La Legge riduce i costi della cosiddetta medicina difensiva e produce deflazione sui contenziosi dei tribunali". Questa la dichiarazione di Federico Gelli, il padre della Legge 24/2017, dopo la presentazione dell'indagine di Eurispes: "La legge Gelli-Bianco e l'accertamento tecnico preventivo. Un primo bilancio sull'accertamento della responsabilità sanitaria nel Tribunale di Roma". Intanto il ministro della Salute, in un'intervista rilasciata al quotidiano Libero, annuncia l'intenzione di voler depenalizzare la responsabilità medica, tranne che per il dolo, mantenendo solo quella civile.

EvdParte da Bari la manifestazione dei medici pugliesi, organizzata da Fimmg Puglia, che vede in piazza i sindacati di categoria, dai Mmg agli ospedalieri, ai medici di continuità assistenziale fino agli specialisti ambulatoriali. Manifestazione a cui hanno aderito l'Ordine dei Medici e le associazioni di cittadini. Una protesta che ha echi nazionali perché, nel frattempo, anche a Milano, nello stesso giorno, a piazza Duomo, medici, ricercatori, operatori del settore, cittadini, personalità dei movimenti per la salute, della scienza, della cultura e dello spettacolo di rilievo nazionale ed europeo, tra cui Silvio Garattini quale rappresentante dell'Istituto Mario Negri, si sono radunati per la "salvezza del Ssn pubblico" o meglio per la sua ricostruzione.

Il certificato di malattia non è rilasciabile dopo una televisita. Per la 'Legge Brunetta' il medico lo può compilare solo dopo aver effettuato una visita in presenza. A evidenziare ciò Sergio Pillon, Vicepresidente Associazione italiana Sanità Digitale e Telemedicina (AiSDeT). Una contraddizione in essere, precisa Pillon sul sito dell'associazione, "perché la televisita è riconosciuta come atto medico e ha valore legale".

EvdQueste sono state tra le principale richieste che il Sindacato dei Medici Italiani ha fatto al ministro Orazio Schillaci durante il recente incontro svoltosi al Dicastero della Salute. Per il sindacato la burocratizzazione del lavoro medico è divenuta insostenibile, per questo chiede di istituire un Osservatorio. Inoltre Smi ha sollecitato “la necessità di estendere la certificazione di genere prevista dalla Missione 5 del Pnrr anche al mondo dei  medici, tenuto conto della crescente  femminilizzazione della professione medica”.