"Investire sul Ssn per non farci trovare mai più impreparati". Questa è stata l'esortazione del presidente della FNOMCeO durante l'audizione presso la Commissione Affari Sociali della Camera dei deputati, sulle 'Proposte di legge volte all’istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulla gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19. Per Anelli, la riflessione sul contesto e sull’efficacia delle misure messe in atto durante la pandemia può avere un senso solo in un’ottica di risk management.
Uno specchietto per le allodole". Così definisce la FPCgil la norma contenuta nel decreto Milleproroghe che aumenta a 8 ore settimanali la possibilità per le professioni sanitarie di esercitare la libera professione, "ma non sblocca le assunzioni in sanità, così come la legge di bilancio non ha messo un euro per il rinnovo dei contratti". Fatti che testimoniano la scelta di continuare a definanziare il Ssn.
Dopo Smi e Snami, la protesta dei Mmg contro la Regione Veneto diventa corale. Anche Fimmg prende posizione. "Con grande amarezza - ha dichiarato Maurizio Scassola, segretario regionale Fimmg Veneto - siamo costretti, per la seconda volta in pochi anni, a proclamare lo stato di agitazione e l’eventuale chiamata allo sciopero dei medici di medicina generale".
È quanto dichiarano in una nota il presidente della Fadoi, la società scientifica della Medicina Interna, Francesco Dentali e il Presidente della Fondazione Fadoi Dario Manfellotto in merito alle conclusioni dell’inchiesta sui primi mesi di pandemia della Procura di Bergamo. "Noi tutti, non solo i decisori - precisano - abbiamo agito in base a quel che scienza, coscienza e conoscenza fornivano in quei momenti drammatici”. Una posizione condivisa dalle varie categorie del comparto sanitario.
A sottolinearlo è Francesco Esposito, segretario nazionale Fismu. Le reiterate richieste fatte dalla professione a Governo e Regioni sulla necessità di dare un segnale di cambiamento di rotta per la sanità pubblica e, in particolare, per la medicina del territorio sono state finora inevase. "L'unica risposta ricevuta al momento - dichiara Esposito - sono le ricorrenti interviste giornalistiche su alcuni media che mal descrivono l’attività dei medici del territorio e i controlli dei NAS sulle presunte irregolarità negli studi dei Mmg”.
Secondo una recente survey condotta dall’Anaao Assomed dal 30 gennaio al 10 febbraio 2023, più della metà tra medici e dirigenti sanitari è insoddisfatta delle condizioni del proprio lavoro e 1 su 4 anche della qualità della propria vita di relazione o familiare. Il malessere cresce con l’aumentare della anzianità di servizio e delle responsabilità.
I sindacati chiedono la convocazione urgente del nuovo Comitato Regionale per poter dare inizio alle trattative e per la stesura dell'Atto Programmatico Regionale preliminare all'AIR. Smi e Snami Veneto hanno spiegato la loro protesta in una missiva inviata al Presidente della Regione Veneto, all'Assessore alla Sanità della Regione, alle prefetture delle Provincie venete e alla commissione di garanzia per l'attuazione della legge sullo sciopero dei servizi pubblici essenziali.