È quanto ha tenuto a precisare Michele Tamburini, segretario regionale Smi Emilia Romagna, in merito all'attivazione, ad aprile di quest'anno, dell'ambulatorio infermieristico nel Pronto Soccorso dell'ospedale di Rimini per i codici minori. “Non è questa la risposta alla mancanza dei medici nei Ps - ha dichiarato - perché le competenze mediche rappresentano maggiori garanzie per la cura e l’assistenza dei pazienti".
Un terzo dei circa 900 Mmg della Sardegna ha preannunciato le dimissioni e l'intenzione di costituire un’associazione per avere una voce univoca con cui farsi ascoltare dalle istituzioni. Contestano soprattutto l’aumento del massimale deciso dalla Regione, la troppa burocrazia, le poche risorse a disposizione per i servizi offerti e l’eccessiva mole di lavoro, visto che ora hanno in carico pure i piani terapeutici di cui prima si occupavano gli specialisti.
“Il nuovo Codice sarà incentrato sui diritti fondamentali dei cittadini – ha spiegato il presidente della FNOMCeO, Filippo Anelli – che sono garantiti dalla definizione dei doveri del medico e di quei suoi diritti che sono funzionali alla tutela di quelli degli assistiti". Quattro i gruppi di lavoro dedicati alle aree di riforma del Codice: diritti fondamentali, comunicazione, nuove tecnologie, responsabilità, autonomia e rischio clinico. A individuarli la Consulta deontologica nazionale. Il nuovo testo potrebbe essere pronto per la fine del 2024.
La pubblicazione dell'Atto di Indirizzo per il contratto 2019 - 2021 della Medicina Generale non trova consensi unanimi tra i sindacati di categoria. Fimmg, apprezza e chiede una rapida approvazione del Governo e della calendarizzazione da parte della SISAC. Per Snami, le linee proposte sono un viatico per il depauperamento progressivo della MG. Secondo Smi, l'Atto non recepisce nulla di quanto chiesto ripetutamente dalla categoria in questi ultimi due anni.
A sostenere ciò è il segretario generale della Fimmg Silvestro Scotti durante una dichiarazione rilasciata all'Adnkronos Salute a latere della quinta edizione dell’Inventing for Life Health Summit. "Nell'ultimo contratto - spiega - è prevista la possibilità che la nostra attività libero professionale si possa svolgere attraverso il Mmg quale soggetto privato e l'azienda sanitaria pubblica da cui il Mmg dipende. Questo significa che il medico di famiglia può diventare il regolatore anche del cittadino nell'accesso sia al pubblico sia al privato. Il vero limite è che attualmente il privato offre soprattutto prestazioni, non presa in carico e cura", che spettano ai Mmg.
L'istituzione di una scuola di specializzazione in Medicina Generale, standardizzata in tutta Italia, è una necessità per rispondere alla crisi della medicina di prossimità a cui assistiamo. Questo il messaggio lanciato nell'ambito della conferenza 'Medicina Generale e Università. Quale futuro', svoltasi in Senato, organizzata dalla senatrice Anna Maria Fallucchi (FdI), con la collaborazione di ASSIMEFAC, a cui hanno partecipato esperti, sindacalisti e politici. "La Medicina Generale è destinata ad essere la specialità del futuro - ha avvisato Giuseppe Maso, past-presidente della SIICP - perché la maggioranza delle altre specialità sarà sostituita dalla tecnologia".
Il segretario nazionale Fismu, Francesco Esposito, propone di definire un calendario di proteste unitarie contro Governo e Regioni. Per Esposito si sta assistendo ad una vera e propria mortificazione dei medici che lavorano nella e per la sanità pubblica come i medici di medicina generale, costretti a sopportare il ritardo infinito del rinnovo dell'ACN per il triennio 2019 - 2021. Sulla sanità - dichiara - si ricorre sempre ai provvedimenti d'urgenza, manca la programmazione sul fabbisogno di personale e un piano organico di rilancio del Ssn".