Mentre continuano le critiche della maggior parte dei rappresentanti sindacali di categoria alla proposta reiterata da un emendamento al Milleproroghe, si leva una voce a favore che vede nel prolungamento dell'età pensionabile un'opportunità per i giovani Mmg. "Sembra un paradosso ma non lo è - ha infatti dichiarato il segretario generale Fimmg Silvestro Scotti all'Adnkronos, soprattutto per i medici in convenzione - non si toglie spazio a nuove generazioni, ma si aiuta a finanziare la previdenza".

Riceviamo e volentieri pubblichiamo alcune riflessioni di Michele Cristiani medico di medicina generale a Andria (BT) su quanto l’Ente propone in termini di fiscalità per permettere ai Mmg di restare in convenzione fino a 72 anni. Una proposta che Cristiani boccia con una controposta sottolineando che l’Enpam “chiede ai Mmg da un lato un impegno sociale e di aiuto al Ssn" accompagnato però da "un salasso di tasse attraverso il cumulo della pensione e le competenze della convenzione”.

Ad affermare ciò Enrico Zanalda, Presidente della Società Italiana di Psichiatria Forense che ha commentato i dati dell’Osservatorio nazionale sulla sicurezza delle professioni sanitarie e sociosanitarie da cui è emerso un aumento significativo delle aggressioni al personale sanitario, medici compresi. Nel 2022, infatti, si sono registrati ben 85 casi di atti di violenza rispetto ai 60 del 2021.

A Cologna Veneta è stato aggredito da un paziente un medico di Continuità Assistenziale per essersi rifiutato di produrre in modo illegittimo un certificato di malattia per giustificare l’assenza dal lavoro. Per Tommasa Maio, segretario nazionale Fimmg Continuità Assistenziale, questo ennesimo episodio dimostra che l’inasprimento delle pene previsto dalla recente legge non è sufficiente, è quindi necessario riconoscere ai medici, nell’esercizio delle proprie funzioni, lo status di pubblico ufficiale.

Questo è il titolo della petizione lanciata da Gianni Verde, Mmg e consigliere Fimmg Asl Napoli 2 Nord, su change.org. La motivazione? In Campania dal 2 gennaio gli specialisti e i centri convenzionati con il Ssr hanno l'obbligo di rilasciare la ricetta ed emettere certificati medici di malattia, ma non tutti seguono la direttiva regionale, creando un disservizio per i cittadini "costretti ad andare raminghi per gli studi dei medici di famiglia".

Fismu ha ripetutamente segnalato le gravi condizioni di lavoro in cui operano i medici presso il carcere di Catanzaro. A dicembre è stato proclamato lo stato di agitazione, ma senza nessun riscontro adeguato, ed è per questa ragione che il sindacato ha annunciato “lo sciopero il 31 gennaio e il 1 febbraio per la tutela dei diritti dei professionisti sanitari che operano nell'istituto penitenziario".

EvdNon è più tollerabile il ritardo con cui si sta affrontando la questione del rinnovo contrattuale (per il triennio 2019 - 2021) della medicina generale e della pediatria di libera scelta. A sottolineare ciò è stato il segretario generale della Fimmg che avverte: "Se nell’arco delle prossime due settimane non verrà reso disponibile l’Atto di Indirizzo per la definizione del contratto della medicina generale, convocheremo il Consiglio Nazionale per dichiarare lo stato di agitazione. E se necessario arriveremo alla dichiarazione di sciopero da parte della categoria".