A sottolineare ciò è Fismu che denuncia l’assenza di un progetto concreto da parte delle Regioni e di una direttrice chiara da parte del Governo centrale in merito alle Case di Comunità (CdC) e al ruolo dei medici del territorio. Secondo Fismu, c'è la necessità di un'armonizzazione che abbia come requisiti: centralità del medico, adeguata riposta organizzativa alla domanda di salute attraverso un contratto unico di tutti i medici del Ssn che garantisca il rapporto fiduciario, la libertà di scelta per il cittadino e tutele, autonomia e garanzie per i medici.
"L'Intelligenza artificiale (IA) è uno strumento fondamentale per il medico, ma non sia un suo surrogato”. A ribadirlo il Presidente della FNOMCeO Filippo Anelli. Lo ha fatto di fronte al 'Board' di esperti cui è affidata l’organizzazione del Convegno che, il 24 e 25 novembre a Roma, darà ufficialmente il via alla revisione del Codice deontologico. Il testo oggi in vigore risale infatti al 2014: tra gli argomenti che per la prima volta saranno trattati, ci sarà proprio l’intelligenza artificiale.
Fimmg e FNOMCeO esprimono la loro soddisfazione per il decreto che finanzia e ripartisce le 900 borse aggiuntive per la Medicina Generale per il triennio 2021-2023. Ma le carenze sul territorio dei Mmg sono tali che FNOMCeO chiede un aumento sistematico per i prossimi 5 anni. Fimmg nel frattempo precisa: "Ora le regioni hanno gli strumenti per i bandi regionali" e si può finalmente dare "una risposta ai cittadini, ai giovani medici e ad una MG che possa evolvere verso modelli assistenziali potenziati, ma di vera prossimità. Modelli che si fanno con gli uomini non con i mattoni".
"Ambiente e salute sono priorità assolute". Questo l'appello dei medici per l'ambiente (ISDE) lanciato durante il recente sciopero generale per il clima. Una presa di posizione coerente con l'adesione alla campagna "Doctors4Future – Medici per il clima”, promossa dall'associazione "Chi si cura di te?" associazione di giovani medici, specializzandi, corsisti di medicina generale, 'camici grigi' con l’intento di sensibilizzare e attivare la popolazione medica ed i professionisti della salute sulla crisi climatica.
“Non abbiamo sottoscritto alcuna intesa per un eventuale recupero retroattivo di quote della retribuzione convenzionale dei medici e dei pediatri, per decessi e/o revoche”, così scrivono Francesco Pazienza segretario Smi-Puglia e Giovanni Sportelli presidente Snami-Puglia, nella lettera inviata al Presidente della Regione e all’assessore alla Salute e ad altre autorità responsabili della sanità pugliese in merito all'istanza di 'recupero' richiesta dalla Regione.
È questa la finalità con cui Fimmg-Metis ha dato il via alla Scuola Nazionale di Vaccinologia per formare professionisti della Medicina Generale che siano un punto riferimento per i colleghi in tema di vaccini e per la costruzione di un dialogo sempre più efficace con le istituzioni.
Dall'appello al 'buon cuore dei medici', ad accordi siglati per permettere ai medici di famiglia over 70, che ne fanno richiesta, di allungare il periodo di convenzionamento. Aspettando le riforme strutturali agognate dai medici delle cure primarie, è anche così che si cerca di arginare l'emergenza della loro carenza, ormai presente su tutto il territorio nazionale. A testimoniare ciò il recente 'patto' firmato tra la Direzione salute e welfare della Regione Umbria e le organizzazioni sindacali Fimmg, Smi, Snami e Cisl Medici per il mantenimento, su base volontaria, dell’incarico convenzionale ai Mmg, anche oltre i 70 anni.