Questo l'appello lanciato da Simg-Simit-SItI in un documento congiunto per avviare da subito la campagna antinfluenzale che rischia di essere messa in secondo piano dal Covid. Le tre società scientifiche sottolineano che: “le Regioni devono provvedere a un approvvigionamento sufficiente di scorte, mentre la cittadinanza deve comprendere l’importanza della vaccinazione, a prescindere dal Covid". Sulla stessa lunghezza d'onda la Fimp.
Non bastano a fronteggiare la frustrazione dei medici di famiglia le scuse messe nero su bianco da Axa Italia, dopo la denuncia della FNOMCeO, per la pubblicità di un pacchetto assicurativo di assistenza di base 24 ore su 24 con un messaggio che attacca in modo ignobile i medici di famiglia che non garantirebbero ai loro pazienti la presenza declinata dalla convenzione con il Ssn. Protesta anche la Libera Associazione di Medicina Generale secondo cui la pubblicità in questione calpesta la verità, ferisce la dignità di professionisti che, "a causa della carenza dei medici sul territorio, magari non vanno in ferie da due anni”.
Questa è la richiesta lanciata alle forze politiche dallo Smi, dopo la fine del Governo Draghi. A preoccupare è la recrudescenza dei contagi da Covid e le misure ancora in fieri inerenti al Ssn. Tra queste ce ne sono alcune estremamente dirimenti per il futuro della medicina territoriale a partire dalla sorte della riforma della Medicina Generale, con le cosiddette Case di Comunità e l'attuazione di quanto sancito dal DM 77.
A pensarla così è lo Snami che ribadisce le proprie perplessità su questa opportunità, adottata già dalla Lombardia e adesso, in via sperimentale, dalla Liguria. "È ora di piantarla - ha dichiarato il presidente Snami Angelo Testa - di surrogare le inefficienze organizzative del Ssn e cedere a pressioni di figure terze".
L’aumento vertiginoso dei contagi Covid, durante queste settimane, richiede alcune accortezze che vengono riassunte dalla Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (Simg) per guidare i colleghi e i cittadini nella gestione di questo momento delicato. "Un piano anti-Covid - precisa Ignazio Grattagliano Coordinatore attività Covid-19 Simg - deve comunque essere continuativamente presente nell’attività giornaliera della Medicina Generale".
"L’impatto dell'attuale ondata epidemica non è solo assistenziale, ma mette a rischio la produttività stessa del Paese". A sottolinearlo è la Fimmg, commentando i dati allarmanti della survey condotta da 'Net Medica Italia', piattaforma informatica di Fimmg, su un gruppo di medici di famiglia, da cui emerge che tra il 1° giugno e l’11 luglio del 2022 i certificati di astensione per malattia dei dipendenti pubblici e privati si sono quadruplicati rispetto allo stesso periodo del 2021, arrivando a quintuplicarsi nella prima settimana di luglio. Di qui l’appello del sindacato a "recuperare il terreno perso con le vaccinazioni anti Covid".
"Tra poco scopriremo che anche la siccità è colpa dei Mmg", è una battuta che disvela un profondo senso di amarezza quella pronunciata dal segretario generale Fimmg, Silvestro Scotti, all’indomani della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale delle Linee Guida per l’attuazione del FSE. Il Gruppo di lavoro, istituito presso il comitato interministeriale per la transizione digitale, imputa ai medici di famiglia le criticità emerse nell'alimentazione del Profilo Sanitario del terzo trimestre del 2021 perché i Mmg "hanno scarse e limitate competenze digitali" e "sono poco abituati a lavorare con la tecnologia". Per la FNOMCeO si tratta di “affermazioni infondate” e “sottolineature non reali”.