Con l’approvazione del provvedimento Aifa che elimina l’obbligo di piano terapeutico per le gliflozine, si apre una nuova fase per la gestione del paziente cronico. Ne è convinto il presidente della Fnomceo Filippo Anelli: “Un passo avanti per i cittadini”. Per Silvestro Scotti segretario generale Fimmg tale decisione rappresenta: “Un cambio di paradigma per la medicina del territorio”.
Uno studio ventennale pubblicato sul British Medical Journal mette in discussione l’efficacia dei meccanismi premianti nella Mg : migliorie iniziali, ma nessun impatto strutturale duraturo. Anche in Italia, medici ed esperti - dalla Fnomceo alla Simg - riflettono sul peso e i limiti dei modelli premianti, sottolineando la necessità di investire in autonomia professionale, formazione e progettualità clinica.
Nel pieno dell’ondata di calore che ha investito di recente l’Italia, l’assistenza territoriale si conferma argine silenzioso, ma non illimitato, di fronte a una domanda sanitaria frammentata e crescente. Così accade che mentre i medici di famiglia gestiscono in solitaria la prima ondata di malessere, i Pronto soccorso vengono assaliti da richieste spesso evitabili, ma non intercettate in tempo. Tutto ciò testimonia una frattura organizzativa che espone le due anime della sanità pubblica a un cortocircuito ricorrente.
Pubblicato dalla Regione il decreto sulle Aft. La Fmt ne riconosce il valore potenziale, ma segnala criticità operative e la persistente assenza dell’Air. Per i medici di medicina generale il cambiamento non può prescindere da tutele contrattuali chiare. Il segretario regionale Fmt, Marco Alise sottolinea che al momento i contorni organizzativi ed economici per la realizzazione delle Aft restano incerti.
Il provvedimento amministrativo della Asl di Latina per il recupero di oltre 15.800 euro che coinvolge cinque Mmg riporta al centro dell’attenzione un tema strutturale per il Ssn: l’appropriatezza prescrittiva. Più che un caso isolato, l’episodio riflette le sfide quotidiane di questi professionisti, chiamati a conciliare autonomia clinica, sostenibilità economica e responsabilità condivise all’interno di un sistema complesso in cui la pratica quotidiana gli impone scelte che non sempre trovano riscontro nelle schede tecniche.
Approvata la riclassificazione di questi farmaci da parte del Cda dell'Aifa. I medici di famiglia potranno prescriverli con ricetta semplice, non ci sarà più alcun vincolo di Nota 100 per le indicazioni principali (diabete, scompenso, nefropatia). Il farmaco sarà distribuito in tutte le farmacie territoriali. Ma per l'effettiva entrata in vigore restano da completare alcuni passaggi tecnici: la pubblicazione ufficiale della determina Aifa; l’adeguamento dei sistemi regionali e delle circolari operative; l’aggiornamento dei software prescrittivi per Mmg e farmacie; la comunicazione formale agli operatori.
Il monito della Magistratura contabile è chiaro: il futuro del Ssn passa dal riconoscimento del valore dei suoi professionisti. Il Procuratore generale Pio Silvestri sollecita investimenti sul personale per superare le disuguaglianze e risolvere alla radice il problema delle liste d’attesa. Al centro, il rilancio della medicina territoriale e il coinvolgimento attivo di medici e infermieri nella governance del sistema. Un grido d’allarme condiviso anche dai Mmg, schiacciati tra burocrazia e carichi eccessivi. Senza un cambio di rotta, è in gioco la tenuta stessa della sanità pubblica.