Anaao Assomed, pur condividendo le strategie e la progettualità elencate dal Ministero della Salute, chiede subito un tavolo di confronto. Cimo-Fesmed, al contrario, nutre seri dubbi su alcune delle proposte presentate, per risolvere la situazione, dalla Direttrice generale delle professioni sanitarie e delle risorse umane del Ssn del Ministero della Salute, Mariella Mainolfi, in Commissione Affari sociali della Camera.
Un sondaggio, condotto dal Sindacato nazionale medici autonomi italiani (Snami) su 1.051 medici, sia convenzionati sia dipendenti dal Ssn, ha evidenziato una crescente richiesta di stabilità contrattuale, in particolare fra i medici più giovani e quelli che operano nel Sud Italia. Tra i medici convenzionati, il 62% desidera mantenere il proprio contratto, ma il 40% dei Mmg donna propende per la dipendenza, considerando scarse le garanzie offerte dalla convenzione. Al Sud il 59% dei medici preferirebbe un contratto di dipendenza, una percentuale significativamente più alta rispetto al Nord e al Centro (33%).
Questo è il monito di Pina Onotri, segretario nazionale Smi. Per Onotri le proposte di riforma dell'assistenza territoriale, da quella di Forza Italia o da quella scaturita dallo studio commissionato alla Mercer da Fimmg, non solo hanno un 'vizio di forma', ma fanno 'i conti senza l'oste'. Da un sondaggio lanciato dal sindacato emergerebbe infatti che la declinazione del ruolo unico in 20 ore nel proprio studio più 18 ore nelle Case di Comunità vedrebbe il 44% dei Mmg pronto alle dimissioni, mentre il 53% sarebbe contrario, ma costretto a lavorare, il solo il 3% si dichiara favorevole.
A legislazione vigente mancano i presupposti giuridici ed economici per cambiare la natura del rapporto di lavoro dei medici di medicina generale. A sottolineare ciò, in una missiva inviata alla nostra redazione, è Mauro Marin Mmg ed ex Direttore Distretto Sanitario e Dipartimento Cure Primarie di Pordenone. Marin sottolinea che secondo la sentenza n.149/2010 della Corte Costituzionale, nel rispetto dei principi disposti dall’art. 97 della Costituzione, dal D.Lgs 502/92 e dal D. Lgs 165/2001, la trasformazione del rapporto di lavoro convenzionato dei Mmg in rapporto di lavoro dipendente pubblico a tempo indeterminato non è consentita in assenza di superamento di un pubblico concorso e in assenza del requisito ineludibile del possesso di una specializzazione universitaria attinente al ruolo.
Snami ha deliberato l’uscita dall’intersindacale a causa di una frattura insanabile con le altre sigle partecipanti. La goccia che ha fatto traboccare il vaso? La partecipazione della Fimmg alla presentazione della proposta di riforma dell'assistenza territoriale di Forza Italia. Per il presidente Snami Angelo Testa è inaccettabile che una parte dell’intersindacale partecipi ad iniziative politiche su disegni di legge riguardanti la medicina territoriale, esprimendo apprezzamenti che non rappresentano la posizione comune. Inoltre il sindacato evidenzia anche una crescente preoccupazione per le ingerenze della Fnomceo nella contrattazione. Preoccupazione manifestata di recente anche dal Sindacato dei Medici Italiani (Smi).
La tre giorni elettorale per il rinnovo del Comitato Centrale dell'Ordine dei Medici si è conclusa con la vittoria della lista “Innovare la Professione”, guidata dal Presidente uscente. Sono stati nominati vicepresidente Giovanni Leoni, segretario Roberto Monaco, Tesoriere Brunello Pollifrone. Tra i punti programmatici del nuovo Comitato Centrale, che rimarrà in carica sino al 2028, l’adozione del nuovo Codice di Deontologia Medica, attualmente in fase di revisione.
La delegittimazione dei medici e del personale continua ad imperversare anche a mezzo stampa. La denuncia è dell'Anaoo-Assomed: "Un recente articolo - sottolinea il segretario nazionale Anaao Assomed, Pierino Di Silverio - afferma che i medici si dichiarerebbero in burnout senza esserlo, ma solo perché ‘fa figo.’ La nostra risposta è chiara: chiunque attacchi i medici e i dirigenti sanitari attacca tutti noi. E noi reagiremo con forza, anche nelle sedi legali" .