L'appello è dello Smi che in una nota stampa ha tenuto ad evidenziare la stretta connessione tra la discussione dell’ACN, che il sindacato ritiene anacronistico, i contenuti e le risorse previsti per la sanità dal Pnrr e la proposta della Conferenza delle Regioni sul Pnrr e Medicina Generale. Allo stesso tempo Smi dà molto rilievo alla Legge di Bilancio 2022 perché ritiene che le risorse dello Stato debbano rafforzare nell’insieme il Servizio Sanitario Nazionale. Per queste ragioni auspicano una forte sinergia tra tutte le proposte pubbliche che sono attualmente in campo.

“Siamo solidali con l’associazione ‘Medici a mani nude’ e con le loro famiglie che chiedono di aver riconosciuti gli indennizzi Inail anche per i Mmg e Pls deceduti per aver contratto il Covid. Siamo disponibili a valutare le loro richieste e a rappresentarle nelle giuste sedi”. Questo quanto dichiarato dal presidente della FNOMCeO, Filippo Anelli, al termine dell’incontro con una delegazione dell’associazione, guidata dal Presidente Gennaro Avano.

Per continuare a potenziare la campagna vaccinale nella Regione si sono svolti degli incontri con i rappresentanti dei sindacati dei medici di medicina generale:Fimmg, Smi e Snami e i rappresentanti delle farmacie per fare il punto sulla campagna e lavorare ad un maggiore coinvolgimento dei medici di famiglia nella somministrazione dei vaccini contro il Covid.

“Una carenza strutturale a cui da anni non si pone rimedio e negli ultimi mesi le sedi di guardia medica restano chiuse”. Questa la denuncia della Fismu. “Si è continuato a tamponare il deficit di questi professionisti - precisa Fismu -  reclutando medici specializzandi e neolaureati di altre Regioni, creando notevoli disagi per la formazione dei turni e delle reperibilità".

Ad un cospiquo numero di  medici di famiglia della Asl Napoli 2 e dell’Asl di Caserta le aziende contestano "alcune consuetudini prescrittive disallineate rispetto alle indicazioni ministeriali e regionali" in merito alle terapie domiciliari prescritte ai pazienti Covid. Per i sindacati di categoria si tratta di contestazioni paradossali per chi in piena pandemia curava i pazienti a casa.

Riceviamo e pubblichiamo una lettera dal Portogallo del dottor Fabrizio Cossutta, medico di famiglia, tutore di formazione e coordinatore della USF Almirante e membro coordinatore della Task-Force responsabile per l’assistenza ambulatoriale dei casi di Covid-19 nell’ACES Lisboa Central, che ha deciso di dare un contributo al dibattitto italiano sull'inquadramento contrattuale dei Mmg in qualità di medico di famiglia dipendente di un Ssn.

La Scuola Veneta di Medicina Generale ha condotto una ricerca mirata ad analizzare le prestazioni fornite ai soggetti affetti dalle principali malattie croniche prima e durante l’emergenza sanitaria. I risultati hanno evidenziato che durante la pandemia in Veneto, grazie soprattutto alle medicine di gruppo integrate, ai cronici è stata garantita una copertura assistenziale adeguata, ma nel frattempo si è affermata una nuova modalità comunicativa tra medico e paziente attraverso un aumento esponenziale di contatti telefonici, sms e WhatsApp.