Dura presa di posizione dei rappresentanti sindacali dei medici di famiglia: Fimmg,  Snami,  Smi e Fismu Lombardia, con i dovuti distinguo, si sono compattati contro le recenti affermazioni dell'assessore al welfare di Regione Lombardia Letizia Moratti secondo cui "il numero di ore che lavorano i Mmg  è profondamente diverso rispetto alle ore di chi lavora all’interno delle strutture ospedaliere”.

Una domanda che si sono posti i medici di medicina generale dopo la firma dell’intesa sul Protocollo Governo-Regioni, Federfarma e Assofarm per la somministrazione da parte dei farmacisti dei vaccini antinfluenzali. Smi ribadisce che la somministrazione di un vaccino è un atto medico e Snami definisce tale decisione un'invasione di campo illegittima e pericolosa per i pazienti.

L'aumento del Fsn è stato salutato con favore dai sindacati dei medici, non senza però un richiamo da parte di alcuni rappresentanti dei medici di medicina generale. Fimmg raccomanda un corretto impiego di queste nuove risorse che: "devono servire anche a rivalutare sotto il profilo economico i contratti di tutti gli operatori sanitari; in particolar modo dei Mmg". Smi chiede misure  strutturali per rilanciare la Medicina Generale. Per Fismu Cisl Medici, Uil-FPL Medicina Generale e Umi serve un ulteriore incremento del Fondo sanitario e dei “cantieri delle idee”, spazi di confronto sul recente documento presentato dall’Agenas sulle cure primarie.

Estendere l’esercizio della Medicina Generale all'interno del Ssn agli attuali e futuri specialisti in Medicina di  Comunità e delle Cure Primarie sanando il vulnus normativo che lo impedisce. Questo l'obiettivo del Manifesto nato dall'iniziativa dei Medici in Formazione Specialistica delle scuole di  Medicina di Comunità di  Bari, Bologna, Modena e  Reggio Emilia, Napoli, Padova, Roma.

"Siamo 1.500 medici di Medicina Generale, medici in formazione, neo-convenzionati o aspiranti tali, medici che da anni difendono il valore della convenzione". Questo il prologo di una 'lettera Manifesto' dei giovani medici Fimmg Formazione e Als Medicina Generale." Non vogliamo diventare impiegati - scrivono - che una volta 'stimbrato' il loro cartellino lasciano i pazienti a loro stessi".

La richiesta è della Fimmg-Toscana che scrive una lettera al presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e all'assessore alla salute Simone Bezzini per chiedere "l'immediata apertura del già concordato tavolo tecnico di trattativa regionale per dare attuazione agli obiettivi definiti dall'accordo politico fra la regione e le organizzazioni sindacali della medicina generale. Accordo necessario per fare fronte sia alla situazione emergenziale determinata dalla carenza dei medici a livello territoriale sia delle ulteriori problematiche che si dovranno affrontare per superare la pandemia".