La proposta è dello Snami dopo l'aumento di richieste dei certificati di malattia registrati dall'Inps in concomitanza con l'entrata in vigore del green pass sui luoghi di lavoro. Sono stati 17.340 i certificati di malattia redatti in più il 15 ottobre, giorno di esordio del certificato verde. Troppi, al punto di far crescere il sospetto che molti siano "falsi" e redatti da Mmg compiacenti. Un'accusa che i medici rimandano al mittente."Esistono delle lievi patologie la cui diagnosi non può che essere fatta sulla base di sintomi clinicamente non obiettivabili", ha dichiarato il presidente dello Snami, Angelo Testa.
"Sulle misure del Pnrr e il futuro della Medicina Generale occorre una sinergia tra tutte le istituzioni". Con questa premessa Smi, Fp Cgil Medici-Dirigenti Ssn e Simet hanno inviato una missiva al Presidente della XII Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati e al Presidente della XII Commissione Igiene e Sanità del Senato per richiedere un ciclo di audizioni atte a costruire un percorso di ascolto di tutti i sindacati dei medici, non ravvedendo nel Pnrr provvedimenti innovativi che diano nuove risposte alla categoria medica, soprattutto ai medici delle cure primarie.
A sostenerlo in una lettera aperta, inviata al Ministro della Salute Roberto Speranza, oltre 200 medici di medicina generale di tutt’Italia, di diversa o nessuna estrazione sindacale, preoccupati e indignati per le affermazioni di Speranza, durante il recente congresso della Fimmg, che ritiene di non dover cambiare l'attuale sistema di gestione della MG considerandolo un problema secondario, soprattutto per quanto concerne il profilo contrattuale della categoria.
Si chiama Handy head, testa tra le mani, e consente al medico di medicina generale di individuare i centri ospedalieri accreditati per erogare gli anticorpi monoclonali e, in futuro, i nuovi farmaci che verranno autorizzati. L'annuncio è arrivato al secondo Forum organizzato alla Sapienza Università di Roma dal titolo 'Trattamento acuto dell'emicrania: dove andiamo'.
A sostenerlo è Antonio Magi presidente dell'OMCeO di Roma che chiede un tavolo con il governo e la Regione Lazio per valutare tale richiesta dopo le aggressioni nel Pronto Soccorso dell'Umberto I.
Compensi e contratti fermi da 14 anni e il premio Covid mai corrisposto. "La regione non dialoga - dichiara Emanuele Cosentino responsabile nazionale Fismu dell'emergenza-urgenza - e 46 medici non hanno avuto altra scelta che ricorrere alla Giustizia".
Guido Guici, durante il 32° Congresso della Cimo, in cui è stato riconfermato presidente, ha tenuto a ribadire questo concetto. "I medici intendono essere parte attiva nei processi di riforma del Ssn - ha dichiato Quici - ad iniziare dall’utilizzo appropriato dei fondi del Pnrr.