È quanto ha dichiarato il sottosegretario alla Salute Andrea Costa intervenendo alla tavola rotonda “La prossimità e l'assistenza a domicilio come vera transizione ecologica in sanità” durante il 78° Congresso nazionale Fimmg-Metis. "Sono convinto che il medico di medicina generale debba essere l’avamposto per la medicina del futuro" - ha aggiunto Costa.

Questa affermazione è del segretario nazionale della Fp Cgil Medici e Dirigenti Ssn, Andrea Filippi, ed è stata pronunciata nel corso del suo intervento all’iniziativa, promossa dalla categoria insieme allo Spi Cgil, ‘L’assistenza si costruisce insieme. I protagonisti del Ssn dialogano'. "Serve un cambiamento profondo  - dichiara Filippi - a partire da quello che rappresenta non solo l’avamposto primario della presa in carico dei cittadini, e cioè la Medicina Generale (MG). Il sistema oggi congegnato del medico single practice di MG è vecchio e inadeguato,e impedisce qualsiasi possibilità di cambiamento”.

L'esortazione è del presidente della FNOMCeO Filippo Anelli, ed è stata pronunciata nel suo intervento al 78esimo Congresso nazionale Fimmg-Metis. “Oggi è il tempo dell’orgoglio! Il tempo di esaltare il grande valore della nostra professione; il tempo dell’etica che con i suoi principi, i suoi valori contenuti nel nostro Codice di Deontologia è capace di condizionare e ispirare i nostri comportamenti".

È quanto si afferma nella mozione finale del 78° congresso nazionale della Fimmg: "È improrogabile, anche alla luce delle criticità emerse nel periodo pandemico, che  l’evoluzione delle cure primarie e della medicina di famiglia dovrà realizzarsi attraverso un nuovo Accordo Collettivo Nazionale”. Motivo per cui per il sindacato si rende necessario concludere l’Accordo 2016-2018, superando la discussione su temi resi anacronistici dall’emergenza Covid, e aprire, contestualmente, la contrattazione 2019-2021 attraverso un atto d’indirizzo della Conferenza delle Regioni coerente "a garantire l’assistenza e la sostenibilità del Ssn di fronte al crescere della domanda di salute e presa in carico della cronicità, non autosufficienza e delle acuzie a minore complessità".

"Si rincorrono ormai con eccessiva assiduità voci di tagli nel sistema sanitario regionale. Sarebbe il de profundis". Queste le parole pronunciate dal presidente dell'OMCeo di Firenze che chiede  alla Regione "nuove assunzioni e investimenti".

Il premio del 2021 di FederAnziani, che valorizza non solo il ruolo degli anziani, ma anche il legame tra le generazioni, è stato simbolicamente consegnato dal presidente Roberto Messina nelle mani di Silvestro Scotti 'per l’impegno profuso dai medici di medicina generale nei mesi della pandemia a supporto della popolazione anziana e fragile'.

Cambiare il meccanismo con cui si definiscono le zone carenti, prolungando il calcolo dei medici che andranno in pensione al 31 marzo 2022 invece che al dicembre 2021; far entrare nuove risorse nelle medicine di gruppo con un incentivo economico per chi accetta il ruolo provvisorio. Queste le due ipotesi al vaglio del confronto tra sindacati di categoria e Regione per sopperire alla carenza dei medici di famiglia sul territorio.