“Il vaccino ci salva la vita. Vacciniamoci contro il Covid-19”. È questo il messaggio lanciato dalla nuova campagna, ideata dalla FNOMCeO per promuovere la vaccinazione contro il Covid-19, presentata presso la sede del Consiglio nazionale dell’Ordine dei Giornalisti con la presenza del Ministro della Salute.

Una formazione post-laurea universitaria coadiuvata  da attività lavorativa convenzionata a chiederla sono i giovani medici dello Snami durante il primo congresso live 4S for Young del sindacato. Numerose le tematiche del confronto, ma a tenere banco è stata  la riforma della formazione in Medicina Generale.

A lanciare l'allarme è Pina Onotri, segretario generale Smi, che commenta così quanto contenuto nel Nadef che riporta alla ribalta l’autonomia differenziata. "Una questione - dichiara Onotri - che pensavamo fosse stata archiviata dalla realtà degli avvenimenti legati alla pandemia". Nel testo definitivo del Nadef, infatti, nell’elenco dei DDL collegati alla prossima legge di bilancio c'è anche quello relativo a “Disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata di cui all’articolo 116, comma 3, Cost.

Il messaggio forte è chiaro è stato lanciato durante i lavori del 43° Congresso Nazionale Snami. Dure le critiche al documento sottoscritto dalle Regioni per il futuro della medicina territoriale anche per l’immagine distorta e mistificatoria che viene data dei medici di famiglia. "È ben chiaro a tutti  - ha affermato il presidente dello Snami - come la Medicina Generale gestisca il sistema medicina territoriale solamente come terminale di un sistema che è interamente mal gestito dalla politica".

Lo ha affermato il segretario generale della Fimmg durante l'apertura dei lavori del 78° Congresso Fimmg-Metis, che si svolgerà fino al 9 ottobre al VOI-Tanka di Villasimius (Cagliari). "Lo strumento per determinare la riorganizzazione della Medicina Generale - ha dichiarato Scotti -  è certamente un nuovo Acn. Le Case di Comunità possono rappresentare indubbiamente un'ulteriore opportunità solo se realizzeranno un'offerta assistenziale integrativa e non sostitutiva nel sistema attuale delle cure territoriali”.

In una lettera aperta al presidente della Regione, a firma del segretario regionale della Fimmg, i Mmg esprimono il loro disappunto e sconcerto per il fatto che l'assessore alla sanità abbia avallato, firmandolo, quanto riportato nel documento delle Regioni che accusa i Mmg di essere stati "la causa di tutte le inefficienze e persino delle morti dei molti Colleghi deceduti durante questa pandemia".