Dalla Fimmg allo Snami è univoca la denuncia inerente ai contenuti della delibera di Regione Lombardia e della nota di sintesi del Comitato didattico di Polis Lombardia sulle nuove regole del Triennio di Formazione in Medicina Generale. Un nuovo combinato disposto che imputa la carenza di Mmg "alla scarsa propensione dei tirocinanti ad assumere incarichi di area carente e di sostituzione temporanea”. Un'affermazione che Fimmg definisce assolutamente infondata, mentre Snami afferma che i contenuti della delibera sanciscono, di fatto, la distruzione definitiva della Medicina Generale.

"Servono modelli organizzativi e di governance che sappiano coniugare gli obiettivi del Pnrr con le reali esigenze dei professionisti e dei cittadini". Con questa motivazione l’intersindacale rappresentativa di Andi, Cimop, Federazione Cimo-Fesmed, Fimmg, Fimp, Sbv e Sumai lancia la sua piattaforma programmatica attraverso un manifesto di rilancio del Ssn a tutela di tutta la professione e dei cittadini. “I medici  - sottolinea l'intersindacale - attendono impazienti segnali concreti che diano loro quella fiducia nel proprio futuro lavorativo che oggi appare lontana nonostante l’elevato senso del dovere e di responsabilità dimostrato a difesa del diritto alla salute dei cittadini italiani” soprattutto durante la pandemia.

Il documento redatto dall'Agenas "non è sufficiente a dare risposte esaustive alle necessità di riorganizzazione del Ssn, per soddisfare i bisogni di salute dei cittadini - hanno affermato i 106 presidenti degli Ordini dei Medici italiani in una mozione approvata all’unanimità in cui hanno precisato: "Senza un investimento sui professionisti non si migliora il sistema”. Motivo per cui hanno chiesto l'istituzione di un tavolo di confronto con i rappresentanti della professione "perché i processi di riforma non siano appannaggio di 'pochi', ma si avvii un dibattito nel Paese".

È questo l’appello lanciato da Emilio Arisi, presidente della Società Medica Italiana per la Contraccezione (Smic). La Smic al riguardo ha fatto richiesta al Ministero della Salute di completare la modifica della Tabella 2 della Farmacopea Ufficiale che elenca i medicinali indispensabili da tenere obbligatoriamente in farmacia.

A puntualizzarlo è il vicepresidente dell'Ordine dei Medici di Roma, Stefano De Lillo, in risposta ad alcuni articoli, apparsi sulla stampa, sui guadagni dei Mmg che aderiscono alla campagna vaccinale contro il Covid. Interpellato dall'Agenzia Dire ha dichiarato: "Il pagamento di 6 euro a dose, che comprende le spese dello studio, le spese della segreteria e le spese per il trasporto dei vaccini è un contributo modestissimo che le Asl danno. Ma questo sevizio rientra nella generosità che i medici di medicina generale, con grande slancio e professionalità, hanno messo in quest'opera e che speriamo venga riconosciuta".

A sostenertlo Nino Cartabellotta, Presidente Fondazione Gimbe, nel suo intervento al Life Sciences Pharma & Biotech Summit, organizzato dal Sole 24 Ore. "Occorre ora approfittare della grande occasione del Pnrr - ha precisato - con riforme coraggiose per rilanciare il Ssn e la medicina territoriale".