L'eccesso di peso accelera l'invecchiamento cerebrale
Il più vasto studio sul legame peso-cervello
Queste conclusioni emergono dal più ampio studio internazionale condotto finora sul rapporto tra peso corporeo e salute cerebrale, pubblicato sulla rivista eBioMedicine. La ricerca ha coinvolto oltre 46.000 individui provenienti da 15 diversi progetti. I ricercatori, tra cui il primo autore Filippos Anagnostakis, hanno utilizzato avanzate tecniche di imaging cerebrale e algoritmi di apprendimento automatico per capire se l'eccesso di peso possa contribuire silenziosamente all'invecchiamento o a una perdita di volume cerebrale simile a quella osservata nella malattia di Alzheimer.
Differenze di genere sorprendenti nell'impatto cerebrale
La connessione tra obesità e invecchiamento cerebrale è risultata più accentuata negli uomini. Nello specifico, gli uomini in sovrappeso mostravano un cervello che appariva "più vecchio" di circa otto mesi, mentre per gli uomini con obesità l'invecchiamento cerebrale era superiore di circa due anni rispetto ai coetanei con peso normale. Sorprendentemente, l'indagine ha rilevato che le donne con peso normale presentavano più segni di invecchiamento cerebrale e atrofia simile all'Alzheimer rispetto alle donne in sovrappeso e persino agli uomini con peso normale. Le cause alla base di queste disparità restano ancora da chiarire.
L'età modula l'effetto e l'epidemia globale
Un altro elemento centrale è l'età: l'impatto del peso corporeo sull'invecchiamento del cervello si è rivelato più marcato nei soggetti più giovani, mentre tendeva ad attenuarsi con l'avanzare dell'età. L'obesità è oggi considerata un'epidemia globale, con stime che indicano che entro il 2025 oltre la metà della popolazione adulta mondiale sarà in sovrappeso o obesa. Un elevato indice di massa corporea è associato a un più alto rischio di sviluppare forme di demenza, influenzando l'integrità della sostanza grigia e bianca e la solidità dei circuiti neurali.
Meccanismi ignoti e future prospettive di ricerca
Nonostante queste scoperte, molti aspetti legati a queste connessioni rimangono ancora da chiarire, inclusi i meccanismi biologici specifici alla base di tali fenomeni. Alcuni indizi promettenti provengono dalle analisi proteomiche realizzate dai ricercatori, che hanno identificato alcune proteine nel sangue associate sia al peso corporeo che all'invecchiamento cerebrale. Questo suggerisce l'esistenza di meccanismi biologici comuni, ma sono necessarie ulteriori indagini per mettere in luce appieno queste connessioni e per comprendere i meccanismi specifici legati alle differenze di sesso.
Bibliografia
Anagnostakis F, et al. Radiomic and proteomic signatures of body mass index on brain ageing and Alzheimer's-like patterns of brain atrophy. EbioMedicine 2025: 116: 105763