Secondo una ricerca italiana, condotta dall’Università degli Studi di Bologna e pubblicata su Il Giornale Italiano di Cardiologia, un consumo moderato di caffè nell’ambito di uno stile di vita equilibrato riduce il rischio di incidenza di patologie cardiovascolari. Anche per chi soffre di malattie cardiovascolari, nessuna controindicazione per gustare la bevanda, che può proteggere anche da altri disturbi, come diabete e obesità.
L’indagine della Società Italiana di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva (SIGE), che ha valutato i dati di 64 ospedali in 17 regioni, è la prima ad avere analizzato l’attività dei centri screening in Italia su un vasto campione e verificato l’aderenza dei singoli centri alle linee guida internazionali.
Il gruppo dell’italiano Peter Schwartz all’avanguardia internazionale nella ricerca e nella cura delle aritmie di origine genetica, alla base delle morti improvvise in chi pratica sport sia a livello agonistico che dilettantistico.
Una recente ricerca sembra andare in direzione contraria rispetto agli studi dai quali emergono i numerosi benefici che derivano da un regolare consumo di pesce. Infatti, secondo un team di ricercatori, autori di un ampio studio sugli adulti statunitensi pubblicato su Cancer Causes & Control, mangiare quantità elevate di pesce, incluso tonno e pesce non fritto, sembra essere associato a un rischio maggiore di melanoma maligno.
La terapia medica dei tumori è un campo in cui si sono alternati periodi di avanzamenti dirompenti e di lenti e graduali progressi. L’individuazione di bersagli molecolari specifici dei tumori presenta alcuni esempi di introduzione di farmaci innovativi che hanno chiaramente segnato un punto di svolta nel trattamento di alcune forme tumorali.
Sul fatto che uno stile di vita attivo faccia bene c’è accordo unanime, ma non è ancora stato chiarito come l'attività fisica migliori la salute del cervello, in particolare nella malattia di Alzheimer. Secondo una nuova ricerca pubblicata su Journal of Neuroscience i benefici potrebbero derivare da una ridotta attivazione delle cellule immunitarie.