EvdDiversificare e internazionalizzare. Questi gli imperativi categorici per il prossimo futuro di Fidia (Farmaceutici Italiani Derivati Industriali Affini), azienda farmaceutica italiana con sede ad Abano Terme (Pd), impegnata da sempre in ricerca, sviluppo, produzione e commercializzazione di prodotti a base di acido ialuronico e suoi derivati. Erano i primi anni ’90 quando, tra tangentopoli e mucca pazza, l’azienda dovette abbandonare il Cronassial, farmaco indicato per la cura di malattie neurodegenerative che arrivò a valere, da solo, l’85 per cento del fatturato del gruppo. Oggi, però, è tutta un’altra storia.

L’Osservatorio Malattie Rare pubblica un approfondimento speciale con i contributi di Agenas, Aieop e Fiagop. Queste le considerazioni della Professoressa Franca Fagioli, dell’Ospedale Regina Margherita di Torino: “Oggi l’80% dei pazienti guarisce, ma è necessaria una maggiore attenzione agli adolescenti, che arrivano tardi alla diagnosi”.

EvdQuasi tutti ne hanno sentito parlare (95%), la metà (50%) ha avuto esperienza diretta o indiretta, ma solo il 64% degli italiani intervistati dice di essere ben informato sulla radioterapia. Si tratta però di conoscenze confuse, come emerge dalla ricerca AstraRicerche-Airo in cui solo il 41% pensa che a somministrarla sia sempre un medico oncologo e più della metà che si diventi radioattivi dopo un trattamento (52%), precludendo anche la possibilità di svolgere le abituali attività quotidiane, sesso incluso.

EvdI risultati del rapporto annuale dell'Alzheimer's Association hanno mostrato pochi cambiamenti nella prevalenza dell'AD dal 2023, ma gli autori dello studio hanno previsto che il numero di persone con più di 65 anni con AD quasi raddoppierà entro il 2050. Entro il 2040 l’Italia sarà il quarto Paese al mondo per numero di ammalati

EvdConsente infatti l’individuazione di eventuali mutazioni Esr1, nei casi metastatici Er+/Her2-, presenti dopo i trattamenti di prima linea. Va resa rimborsabile e disponibile a breve sull’intero territorio nazionale. È quanto si legge nel documento di consenso e raccomandazione “Biopsia Liquida nel Carcinoma della Mammella Metastatico Er+/Her2-”.

Una nuova ricerca di Thomas Münzel, professore senior di cardiologia presso l'Università Johannes Gutenberg di Magonza, in Germania, e colleghi ha nuovamente sottolineato gli effetti dannosi del rumore sul cuore e sui vasi sanguigni. Un'analisi degli attuali dati epidemiologici ha fornito forti indicazioni che il rumore del trasporto è strettamente correlato alle malattie cardiovascolari e cerebrovascolari, secondo una dichiarazione sull'analisi dei dati. I risultati sono stati pubblicati su Circulation Research.