EvdConsente infatti l’individuazione di eventuali mutazioni Esr1, nei casi metastatici Er+/Her2-, presenti dopo i trattamenti di prima linea. Va resa rimborsabile e disponibile a breve sull’intero territorio nazionale. È quanto si legge nel documento di consenso e raccomandazione “Biopsia Liquida nel Carcinoma della Mammella Metastatico Er+/Her2-”.

Una nuova ricerca di Thomas Münzel, professore senior di cardiologia presso l'Università Johannes Gutenberg di Magonza, in Germania, e colleghi ha nuovamente sottolineato gli effetti dannosi del rumore sul cuore e sui vasi sanguigni. Un'analisi degli attuali dati epidemiologici ha fornito forti indicazioni che il rumore del trasporto è strettamente correlato alle malattie cardiovascolari e cerebrovascolari, secondo una dichiarazione sull'analisi dei dati. I risultati sono stati pubblicati su Circulation Research.

Nel periodo compreso tra il 2010 e il 2021 si è registrato un aumento dei disturbi ipertensivi della gravidanza e della maggior parte dei fattori di rischio associati anche nella popolazione generale in gravidanza. Il dato proviene da una lettera di ricerca pubblicata su Journal of the American Medical Association.

EvdIn occasione del 51° Congresso della Società Italiana di Radiologia Medica e Interventistica (Sirm) sono state presentate numerose importanti novità. “I nuovi strumenti hanno una ricaduta molto concreta sul paziente e offrono benefici importanti. Nella fase diagnostica sono utilissimo per rendere più rapida l’individuazione del migliore esame per il paziente” ha sottolineato il professor Andrea Giovagnoni, presidente Sirm.

Lo studio Purity rappresenta, ad oggi, il primo e unico studio multicentrico che ha indagato in modo approfondito la prevalenza di nausea e vomito in gravidanza (Nvp) nelle donne italiane e il suo impatto sulla qualità della di vita, sull’attività lavoratiuva e sulla vita personale, in un campione ampio e rappresentativo delle gestanti italiane. Questi disturbi sono sempre stati vissuti, nell’immaginario collettivo, come tipici delle prime fasi della gravidanza e, in quanto tali, destinati a scomparire con l’evolvere dell’epoca gestazionale. In realtà gli studi più recenti su questa tematica hanno invece dimostrato che non è così.

EvdÈ quanto emerge dalla ricerca presentata da Apmarr – Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatologiche e Rare in occasione dell’edizione 2024 dell’Eular – European Congress of Rheumatology in corso a Vienna. A partire dagli aspetti burocratici, che allungano le tempistiche del processo di transizione, fino all’impatto derivante dagli aspetti emotivi e psicologici, passando per la scarsa comunicazione e coordinamento tra medici specialisti. “È fondamentale evitare il rischio d’interrompere la continuità terapeutica” dichiara Antonella Celano, presidente Apmarr.

Un gruppo di ricercatori ha valutato il grasso muscolare in oltre 1.600 adulti di 70 anni documentando anche la loro funzione cognitiva per un periodo di 10 anni. Ed è emerso che l'aumento dell'adiposità muscolare dall'anno 1 all'anno 6 era associato a un maggiore declino cognitivo nel tempo, indipendentemente dal peso totale, da altri depositi di grasso, dalle caratteristiche muscolari e dai tradizionali fattori di rischio di demenza.