La ricerca intitolata "Il modello gerarchico nidificato del sé e la sua manifestazione post-traumatica non relazionale vs relazionale: una meta-analisi fMRI sulla processazione delle emozioni", pubblicata su Molecular Psychiatry del gruppo Nature, ha svelato come il cervello e la mente delle persone che soffrono di disturbi legati al trauma elaborano le esperienze emotive e come queste influenzano la nostra percezione di noi stessi e degli altri. Ancora più di rilievo, gli autori, partendo dalla loro profonda conoscenza della psicologia dinamica e clinica e avvalendosi degli studi interdisciplinari della prof.ssa Mucci sul trauma, hanno distinto i traumi relazionali da quelli non relazionali.

È stata indagata, in una coorte di 96.576 partecipanti, l'associazione tra la steatosi epatica associata a disfunzione metabolica (Mafld) e il rischio di insufficienza cardiaca (Hf), considerando le differenze di sesso ed età. Nelle donne, una Mafld significativo era associato a un aumento del rischio di scompenso cardiaco dell’84% rispetto a quello osservato negli uomini (36%). La steatosi epatica associata a disfunzione metabolica (Mafld) è un fattore di rischio per l'insorgenza di insufficienza cardiaca (Hf), ma non è chiaro se l'associazione tra Mafld e Hf differisca nei diversi sessi ed età.

Una nuova ricerca della University of Southern California mostra che il ferro funge da acceleratore che guida alcune cellule immunitarie che causano infiammazione nei polmoni durante un attacco d'asma allergico e bloccare o limitare il ferro può ridurre la gravità dei sintomi.

EvdNasce uno strumento innovativo per assistere i medici nel determinare il momento più opportuno per eseguire il trapianto di cellule staminali nei pazienti con sindromi mielodisplastiche, malattie che possono preludere a una leucemia. La collaborazione da cui è emerso lo strumento è avvenuta tra medici, ricercatori e data scientists del Center for Accelerating Leukemia/Lymphoma Research (CARL), centro di ricerca per accelerare l’innovazione clinica nelle malattie ematologiche di Humanitas, Humanitas AI Center e Politecnico di Milano. Lo strumento, che elabora informazioni sul profilo genetico della malattia e del paziente, è un passo avanti per la medicina di precisione.

È stato condotto uno studio per valutare l'impatto degli acidi grassi polinsaturi (Pufa) sulla mortalità per tutte le cause e cardiovascolare nei pazienti con prediabete e diabete e i dati indicano che l'aumento dell'assunzione di Pufa n-3 nella dieta può potenzialmente ridurre il rischio di mortalità correlata al diabete.

EvdUno studio prospettico di coorte che ha coinvolto 5951 donne anziane ha rilevato che livelli più elevati di attività fisica misurata con accelerometro e un tempo sedentario inferiore erano associati a un ridotto rischio di insufficienza cardiaca (HF), in particolare HfpEF. Questi risultati sottolineano l'effetto protettivo dell'attività fisica, così come un aumento del numero di passi giornalieri, nella prevenzione primaria dello scompenso cardiaco, in particolare dell'HfpEF tra le donne anziane.