Un recente studio, pubblicato su Nature, fa luce su un nuovo approccio per ridurre potenzialmente il rischio di cancro. Uno dei batteri sospetti che promuovono il cancro è pks+ E. coli, che produce una genotossina chiamata "colibactina", in grado di legare e danneggiare il Dna umano, causando mutazioni che possono aumentare il rischio di cancro.

EvdFino al 10 febbraio 2025 tutti i ricercatori under 30 con laurea in medicina e chirurgia o laurea magistrale in scienze biologiche/biotecnologiche possono concorrere per accedere al bando di ricerca 2025 della Fondazione Maria Gabriella De Matteis dedicato a “Identificazione di meccanismi di risposta, resistenza e tossicità degli anticorpi coniugati nei tumori solidi”.

La morte improvvisa è una delle principali cause di decesso dopo un infarto miocardico acuto. Una recente ricerca ha confrontato i tassi di morte improvvisa e arresto cardiaco rianimato dopo infarto miocardico acuto in due grandi studi clinici: Valiant, condotto tra il 1998 e il 2001, e Paradise-Mi, condotto tra il 2016 e il 2020. 

EvdÈ grande la soddisfazione del professor Francesco Carelli, che è stato insignito a Budva in Montenegro della First Honorary Membership di Euract, l’Accademia Europea di Tutor e Docenti di Medicina di Famiglia, un’associazione internazionale, che è il braccio continentale dell’unione mondiale di categoria Wonca, e che rappresenta un trentennio e oltre di sforzi per dare alla Medicina di Famiglia pari dignità rispetto alle altre specialità.

EvdUn recente studio dimostra l'impatto del binge drinking sulle alterazioni della frequenza cardiaca e sull'aumento delle tachicardie atriali durante il "periodo di bevute" e l'insorgenza di aritmie clinicamente rilevanti durante il "periodo di recupero", sottolineando la sindrome "Holiday Heart" come un problema di salute.


Ogni anno 45mila persone sviluppano disturbi neurologici invalidanti come la spasticità, ma solo 5mila ricevono il trattamento corretto. L’indagine di Elma Research, promossa da Ipsen e condotta su 60 pazienti con spasticità post-ictus, evidenzia un grande bisogno di informazione preventiva, per garantire tempestività di diagnosi e trattamento.