In seguito ad alcune notizie apparse sulla stampa, che hanno sollevato dubbi e preoccupazioni riguardo all’utilizzo dei fondi statali messi a disposizione per il recupero delle liste d’attesa, la Direzione generale welfare di Regione Lombardia in una nota ha voluto chiarire la situazione finanziaria e le azioni intraprese in merito.
“Regione Lombardia ha utilizzato 260 milioni per recuperare le liste di attesa relative agli anni 2022, 2023 e 2024, a fronte di risorse statali pari a 229.236.358 milioni. Quindi, oltre ad aver speso interamente i fondi statali per liste d’attesa - precisa la nota - ha integrato con 30 milioni di risorse proprie. Le attribuzioni delle risorse statali, purtroppo, non sempre sono puntuali, per cui Regione, per assicurare le prestazioni ai cittadini, ha utilizzato fondi non spesi, relativi al periodo Covid, a causa della riduzione dei ricoveri e delle prestazioni. Ne deriva che, una volta ricevute le risorse statali, queste siano state impegnate in periodi successivi".
L’impiego di 260 milioni di euro complessivi, comprendenti i fondi statali e risorse aggiuntive includerebbero investimenti in nuove tecnologie, assunzioni di personale medico e paramedico, nonché l’ampliamento degli spazi e delle strutture sanitarie disponibili.