Il Tar Sicilia ha recentemente accolto il ricorso presentato da Uap (Unione aziende farmaceutiche) e Anmed (Associazione nazionale medici) in merito alle prestazioni sanitarie offerte dalle farmacie ribadendo che le farmacie non hanno la facoltà di trasformarsi in veri e propri ambulatori o di svolgere esami diagnostici che siano assimilabili a quelli erogati da laboratori e strutture sanitarie accreditate.
Uap e Anmed sottolineano: "La sentenza del Tar (n. 1003/2024) ha stabilito che è illegittima la previsione secondo cui le farmacie possano effettuare prestazioni sanitarie a carico del Ssn in locali esterni e distaccati rispetto alla sede della farmacia . La decisione annulla una nota dell'assessorato regionale della Salute che autorizzava tale possibilità, ritenendo che essa anticipi indebitamente una riforma normativa ancora non approvata ('Ddl semplificazioni 2024') e dunque priva di copertura legislativa attuale". Il Tar della Sicilia - evidenziano Anmed e Uap - ha sottolineato che nessuna norma statale oggi in vigore consente alle farmacie di svolgere attività sanitarie in spazi esterni alla sede farmaceutica, a eccezione di alcune attività specifiche (come la somministrazione di vaccini e tamponi) che sono tassativamente previste dalla legge".
La sentenza rappresenta un'importante delimitazione nella definizione delle competenze farmacologiche, rispondendo così alle preoccupazioni sollevate dai professionisti del settore sanitario, i quali temono che l'eccessiva diversificazione dei servizi possa compromettere la qualità dell'assistenza e confondere i pazienti sulla natura e l'affidabilità delle prestazioni ricevute. La pronuncia del Tar infatti rimarca l’importanza di attenersi alle disposizioni legislative in materia di prestazioni sanitarie erogate in farmacia, stabilendo chiaramente i confini operativi per questi esercizi commerciali. La sfida futura per il sistema sanitario italiano sarà quella di trovare un equilibrio tra l'accessibilità dei servizi e il rispetto delle normative, garantendo al contempo la qualità delle cure e la sicurezza dei pazienti. Gli sviluppi futuri in questo settore dovranno necessariamente prendere in considerazione le esigenze dei cittadini, le capacità professionali degli operatori e la necessità di un intervento normativo che consenta una regolamentazione chiara e coerente delle attività sanitarie in farmacia.