Riunite nel progetto Path – Join our Future 50 sigle di associazioni di pazienti, incluse federazioni che rappresentano centinaia di associazioni presenti sul territorio nazionale. Un’unica voce, un piano d’azione comune, presentato di recente a Roma, per ridisegnare il Sistema Salute alla luce delle due grandi rivoluzioni in atto: il Pnrr e digital health. Alla presenza di esperti e rappresentanti delle Istituzioni, l’evento è stato un momento di confronto e condivisione per promuovere un Sistema Salute efficiente che risponda ai bisogni dei pazienti.

EvdNon è stata accolta con favore la proposta del disegno di legge per l’attuazione dell’autonomia differenziata presentata in Conferenza Stato-Regioni dal Ministro Calderoli. Smi si dice assolutamente contraria: "La salute non si può demandare in modo esclusivo alle Regioni, alla luce delle  gravi insufficienze mostrate dai servizi sanitari regionali nel contrasto alla pandemia. Gli fa eco Anaao-Assomed: "I contenuti della bozza del Ddl sull’autonomia differenziata ci preoccupano molto e ci lasciano attoniti” ha dichiarato il segretario nazionale Pierino Di Silverio, sottolineando invece la necessità di un deciso investimento nel servizio sanitario pubblico, nazionale e universale.

"È necessario l’avvio di un Tavolo di lavoro continuo con i rappresentanti del Terzo Settore per trovare le modalità e mettere a regime questa collaborazione e dare risposte sostanziali ai nostri cittadini”. A sottolineare ciò il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, intervenendo, a Milano, al convegno: ‘Cure palliative co-progettare lo sviluppo delle reti’ organizzato da Uneba, Aris, Federazione Cure Palliative e Società Italiana di Cure Palliative".

EvdPer Anaao-Assomed la crisi del PS è solo la punta dell’iceberg di un Ssn in grande difficoltà:"Per salvare il sistema bisogna ora pensare all’iceberg nella sua interezza e complessità”. Ma c'è chi come Fiaso avanza una proposta: assumere gli specializzandi nei PS, garantire un adeguato riconoscimento a chi è in prima linea e creare la figura del medico unico di emergenza e urgenza.

Questo l'appello lanciato dai medici e dalle associazioni di pazienti agli Home Care Days di Bologna. Le associazioni che si occupano di salute chiedono un'assistenza domiciliare vera, con competenza e con diverse figure professionali. In parallelo chiedono anche dei servizi multipli: consegna domiciliare di farmaci e dispositivi, informazioni sull'utilizzo, attenzione al caregiver.