I cittadini del capoluogo campano hanno manifestato contro l'autonomia differenziata e per il diritto alla sanità pubblica. L’iniziativa è stata promossa dal Coordinamento Campano per il Diritto alla Salute che in una nota stampa denuncia la situazione sanitaria critica che vive la Regione: “In Campania, dal 2001 ad oggi abbiamo assistito alla chiusura di 20 ospedali pubblici e 20 pronto soccorso, alla dismissione di 322 ambulatori e laboratori pubblici. Delle 172 case della salute previste dal Pnrr nessuna è stata ancora aperta e siamo in attesa del secondo ospedale di comunità (su 48 previsti)".

Il CREA Sanità conferma il divario sanitario tra Regioni, soprattutto tra Nord e Sud e sottolinea che per non peggiorare il livello di spesa sanitaria italiana rispetto a quello ben più alto degli altri Paesi Ue sono necessari investimenti extra per almeno 15 miliardi, sia pure diluiti nel medio periodo. Ma non solo, per evitare che le risorse siano disperse, anche la cura organizzativa deve essere massiccia.

EvdSecondo le stime di Facile.it il valore dei prestiti personali erogati agli italiani nel 2023 per far fronte alle spese mediche è di oltre un miliardo. "Oggi curarsi è diventato sempre più oneroso, anche alla luce del maggior ricorso alla sanità privata - ha dichiarato Aligi Scotti, BU Director prestiti di Facile.it -. Servirsi del credito al consumo può essere una strategia per alleggerire l'impatto di queste spese sul bilancio familiare, evitando così di andare in sofferenza o, peggio, di rinunciare a curarsi".

Evdll 69% dei cittadini intervistati da IPSOS per il sondaggio d’opinione “Priorità e aspettative degli italiani per un nuovo Ssn” mette gli investimenti in salute al primo posto, davanti a lavoro e costi per l’energia: un dato in crescita rispetto agli ultimi due anni. Pronto Soccorso, Assistenza Ospedaliera e Prevenzione le aree su cui intervenire con maggiore urgenza. Il sondaggio è stato presentato a Roma nel corso della sesta edizione di “Inventing for Life Health Summit” organizzato da MSD Italia e dedicato al tema “Investing for Life: la Salute conta”.

Partirà il 1 marzo la raccolta firme per la petizione sulla sanità promossa dal Comitato “La Lombardia SiCura”, che ha presentato l’iniziativa a Milano. I punti chiavi alla base della petizione sono: un Centro Unico di Prenotazione, che dovrà disporre delle agende di tutte le strutture, pubbliche e private contrattualizzate; l’abbattimento delle liste d’attesa, attraverso un periodico controllo, da parte di Regione e Ats; lo stop all’utilizzo dei medici a gettone e, quindi, la stabilizzazione e l’assunzione del personale sanitario.