
Senza trattamento, le persone con diagnosi di ATTR-CM hanno una sopravvivenza mediana che varia dai 3 ai 5 anni (4). Grazie ai progressi nelle tecniche diagnostiche, è sempre più evidente che la patologia rappresenta una causa sottodiagnosticata di insufficienza cardiaca, contribuendo fino al 15% dei casi di insufficienza cardiaca con frazione di eiezione preservata (HFpEF) (5).
"Queste analisi ci offrono segnali promettenti, suggerendo che acoramidis potrebbe avere il potenziale, in alcuni pazienti, di fare molto più che rallentare la progressione dell'ATTR-CM. I risultati indicano, infatti, miglioramenti clinicamente significativi, rispetto al basale, nei valori di NT-proBNP* e NT-proBNP/6MWD** (1,2)", ha dichiarato il professor Francesco Cappelli, cardiologo presso l'Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi di Firenze.
Nel corso dello studio di Fase III ATTRibute-CM, la classe NYHA (New York Heart Association), che valuta i sintomi e lo stato funzionale dei pazienti con insufficienza cardiaca, è rimasta stabile o è migliorata nel 64,1% dei partecipanti trattati con acoramidis, rispetto al 47,0% di quelli trattati con placebo, dopo 30 mesi di trattamento (6)-
Stabilizzazione o miglioramento della malattia
La prima analisi post hoc presentata al Congresso ha valutato l'andamento dei livelli di NT-proBNP rispetto ai valori iniziali. I dati mostrano che, nel gruppo trattato con acoramidis, un numero maggiore di pazienti (3 su 4), sopravvissuti fino alla fine del periodo di 30 mesi, ha mostrato una stabilizzazione o un miglioramento della malattia (con una riduzione >300 pg/L e >30% rispetto al basale), rispetto al gruppo placebo (1 su 4; p<0,0001). Dopo 30 mesi, quasi la metà dei partecipanti che hanno ricevuto acoramidis (45%) ha registrato una riduzione netta dei livelli di NT-proBNP, contro solo il 9% di quelli trattati con placebo (1).
Miglioramento dei livelli di NT-proBNP e della distanza percorsa in 6 minuti
La seconda analisi post hoc ha esaminato se acoramidis fosse in grado di migliorare il numero di pazienti che ottenessero miglioramenti clinicamente significativi rispetto ai valori iniziali nei livelli di NT-proBNP e nella distanza percorsa in 6 minuti (6MWD), rispetto al placebo, dopo 30 mesi. I risultati hanno mostrato una differenza significativa: circa 1 paziente su 4 (22,7%, 93/409) nel gruppo acoramidis ha ottenuto un miglioramento in almeno uno di questi parametri, contro circa 1 paziente su 10 nel gruppo placebo (8,9%, 18/202; p<0,0001) (2).
Cambiamento dello stadio NAC ATTR rispetto al basale
La terza analisi post hoc ha indagato l'effetto di acoramidis sul cambiamento dello stadio NAC ATTR rispetto al basale, dopo 30 mesi, confrontandolo con il placebo. I risultati hanno evidenziato una differenza statisticamente significativa: una maggiore percentuale di partecipanti nel gruppo acoramidis (52,1%) ha raggiunto uno stadio NAC stabile o migliorato, rispetto al 43,1% del gruppo placebo (p=0,0351) (3).
"Questi nuovi dati rafforzano ulteriormente il potenziale di acoramidis nel rallentare la progressione dei depositi di amiloide. Storicamente, una diagnosi tardiva imponeva di concentrarsi principalmente sul rallentamento della malattia. Tuttavia, una diagnosi precoce apre la strada a opportunità più ampie, e siamo entusiasti di vedere come sia possibile continuare a supportare i pazienti affetti da ATTR-CM", ha dichiarato Frank Schoening, Responsabile del team globale di prodotto per le cardiomiopatie di Bayer Pharmaceuticals. "Come ultimo trattamento aggiunto al nostro portafoglio per l'insufficienza cardiaca, questo farmaco riflette l'impegno costante di Bayer nel migliorare l'assistenza ai pazienti con questa patologia debilitante a livello globale".
Insufficienza cardiaca è una sfida globale
"L'insufficienza cardiaca rimane una delle sfide più urgenti nell'assistenza sanitaria in tutto il mondo, con condizioni come l'ATTR-CM spesso non diagnosticate o sottodiagnosticate. Acoramidis segna un'importante pietra miliare che porta un rinnovato ottimismo per i pazienti affetti da ATTR-CM. Il farmaco offre ai medici un'ulteriore opzione terapeutica ad azione rapida per proteggere questi pazienti vulnerabili, riducendo il rischio di eventi cardiovascolari e rallentando la progressione della malattia", ha affermato Christine Roth, Executive Vice President, Global Product Strategy and Commercialization e membro del Pharmaceuticals Leadership Team di Bayer.
Il sistema di stadiazione NAC è un metodo convalidato che classifica i pazienti in base al rischio di mortalità, con una sopravvivenza che diminuisce dallo stadio I allo stadio III. L'NT-proBNP è un biomarcatore comunemente utilizzato per diagnosticare e monitorare l'insufficienza cardiaca, con livelli elevati che indicano che il cuore è sotto sforzo e potrebbe non pompare in modo efficace. Il test della distanza percorsa in 6 minuti (6MWD) misura la capacità funzionale di esercizio di un paziente con insufficienza cardiaca, ed è spesso correlato alla qualità della vita. Le analisi presentate all'ESC suggeriscono che acoramidis può ridurre lo stress cardiaco, migliorare la capacità funzionale di esercizio e contribuire a un miglioramento della qualità della vita in alcuni pazienti.
ATTR-CM
L’amiloidosi cardiaca da transtiretina (ATTR-CM) è una malattia progressiva e degenerativa, caratterizzata dall'accumulo di proteine anomale nel muscolo cardiaco. Si sviluppa quando la transtiretina (TTR), una proteina tetramerica, diventa instabile a causa di una mutazione genetica ereditaria o dei processi di invecchiamento, e si dissocia nei suoi monomeri. Questi monomeri si ripiegano in modo anomalo, si aggregano e formano fibrille amiloidi che si depositano nel cuore, causando un’insufficienza cardiaca. La malattia viene spesso diagnosticata in stadi avanzati, quando l'accumulo di amiloide è già avvenuto e i pazienti cominciano a manifestare i sintomi. Senza trattamento, i pazienti con ATTR-CM hanno una sopravvivenza media di 3-5 anni.
Informazioni su acoramidis e sui risultati dello studio di Fase III
Acoramidis è una piccola molecola selettiva, somministrata per via orale, che stabilizza la transtiretina (TTR) in modo quasi completo (?90%). È stata progettata e sviluppata per stabilizzare efficacemente la proteina TTR, replicando una mutazione naturale protettiva (T119M), che agisce direttamente sulla causa principale dell'ATTR-CM: la destabilizzazione del tetramero TTR nativo.
Nel corso dello studio di Fase III ATTRibute-CM, acoramidis ha ottenuto risultati significativamente superiori rispetto al placebo in quattro fasi gerarchiche, che comprendevano componenti di mortalità, morbilità e funzionalità7.
Nel medesimo studio, acoramidis ha raggiunto l'endpoint primario. Il trial ha valutato l'efficacia e la sicurezza di acoramidis (somministrato due volte al giorno) rispetto al placebo in pazienti affetti da ATTR-CM.
Rispetto al placebo, acoramidis somministrato due volte al giorno ha dimostrato una superiorità significativa, offrendo un beneficio clinico rapido e duraturo sull'endpoint composito di mortalità per tutte le cause (ACM) e ricoveri ospedalieri per cause cardiovascolari (CVH) nei pazienti con ATTR-CM fino al mese 30:
• Beneficio significativo nell'endpoint primario;
• Benefici in termini di riduzione della mortalità per tutte le cause e del rischio di primo ricovero ospedaliero per eventi cardiovascolari già dopo i primi 3 mesi di trattamento (endpoint secondario). Questo risultato rappresenta il beneficio più rapido mai osservato in uno studio di Fase III sull'ATTR-CM fino ad oggi;
• Riduzione del rischio del 42% nell'endpoint combinato di mortalità per tutte le cause o ricoveri ospedalieri ricorrenti per eventi cardiovascolari, rispetto al placebo a 30 mesi;
• Riduzione del rischio relativo del 50% nei ricoveri ospedalieri annualizzati per cause cardiovascolari, rispetto al placebo a 30 mesi (endpoint secondario).
Acoramidis è generalmente ben tollerato.
A seguito dello studio registrativo di Fase III, i dati OLE (Open-Label Extension) per acoramidis hanno dimostrato una riduzione del rischio relativo del 34% nella mortalità per tutte le cause, rispetto al placebo a 42 mesi, evidenziando il suo potenziale nel migliorare i risultati di sopravvivenza a lungo termine8.
Bibliografia
1) N. Sarswat et al. Acoramidis-mediated improvement in NT-proBNP at Month 30 compared with placebo in patients with ATTR-CM: results from the ATTRibute-CM study. Presentato al congresso Esc 2025, 28 agosto-1 settembre; Madrid, Spagna.
2 F. Capelli et al. Acoramidis leads to clinically meaningful improvements from baseline in NT-proBNP and 6-minute walk distance in patients with transthyretin amyloid cardiomyopathy: observations from ATTRibute-CM. Presentato al congresso Esc 2025, 28 agosto-1 settembre; Madrid, Spagna.
3 J D. Gillmore, et al. Acoramidis has a beneficial effect compared with placebo on change from baseline in NAC ATTR stage at Month 30 in patients with ATTR-CM: results from the ATTRibute-CM study. Presentato al congresso Esc 2025, 28 agosto-1 settembre; Madrid, Spagna
4 Dungu JN, et al. Heart. 2012 Nov 1;98(21):1546-54.
5 Kim M, et al. Journal of the American Heart Association. 2023;12(15):e029705.
6 Alexander KM, et al. JACC. 2025;85(12_Supplement):1581.
7 Gillmore?JD, et al. New England Journal of Medicine. 2024 Jan 11;390(2):132–142.
8 Tijssen M, et al. Circulation. 2025 Jul 2;Epub ahead of print. Supplemental material available at: https://www.ahajournals.org/doi/suppl/10.1161/CIRCULATIONAHA.124.072771.