Gli obiettivi principali del REPOSI (Registro Politerapie della Società Italiana di Medicina Interna) sono il reclutamento, il monitoraggio e lo studio dei pazienti anziani ospedalizzati. Il REPOSI ha permesso la raccolta dati di quasi 9 mila pazienti ricoverati in oltre 100 reparti internistici e geriatrici, con un’età media di 80 anni, affetti in oltre la metà dei casi da 5 o più patologie croniche e che nel 65% dei casi assumono 5 o più farmaci. I principali risultati sono stati pubblicati in oltre 70 lavori scientifici in riviste internazionali peer-reviewed, che hanno contribuito a fornire indicazioni per valutare e migliorare l’appropriatezza prescrittiva e ottenere indicazioni real-life sull’impatto della poli-farmacoterapia in diversi ambiti clinici.
È un anticorpo monoclonale, dostarlimab, e risponde a un importante unmet need delle pazienti con malattia ricorrente e avanzata, offrendo una prospettiva di trattamento di seconda linea. Agisce riattivando il sistema immunitario nei casi di tumore dMMR/MSI-H, ovvero tumori con deficit della riparazione dei mismatch del Dna (dMMR) ed elevata instabilità dei microsatelliti (MSI-H).
Negli studi registrativi, il trattamento con fenfluramina ha fornito una riduzione altamente significativa dal punto di vista statistico e clinicamente significativa della frequenza delle crisi convulsive rispetto al placebo. La riduzione della frequenza delle crisi è il primo e più importante passo nel trattamento di tutti i bambini con Sindrome di Dravet, encefalopatia epilettica rara, farmacoresistente.
Con la Gazzetta Ufficiale del 3 ottobre è stata approvata da Aifa la rimborsabilità per inclisiran, farmaco innovativo indicato negli adulti con ipercolesterolemia primaria (eterozigote familiare e non familiare) o dislipidemia mista. Interferendo con l’RNA messaggero il farmaco è in grado di dimezzare i livelli di C-Ldl. Inclisiran potrebbe consentire ai pazienti eleggibili di raggiungere in maniera stabile e controllata i livelli target di C-Ldl con due somministrazioni l’anno, beneficiando di un significativo miglioramento della qualità di vita.
Dal congresso EASD 2022 giungono precise indicazioni sulla terapia di questi pazienti: i benefici maggiori sono dati dal trattamento con inibitori SGLT2 e antagonisti recettoriali GLP-1 rispetto a quelli ottenibili con inibitore DPP4. I benefici vengono raggiunti senza osservare aumento del rischio di eventi avversi.
La malnutrizione calorico-proteica è stato uno dei temi clou del 5° Congresso Nazionale della SINuC perché ha effetti negativi su malattie croniche e soprattutto su quelle oncologiche. “Le cellule neoplastiche - spiega il Professor Maurizio Muscaritoli Presidente SINuC - determinano una serie di alterazioni metaboliche che hanno conseguenze a cascata: perdita di appetito, fatigue, perdita di muscolo, di proteine e grasso. Ecco perché la malnutrizione deve essere intercettata tempestivamente e trattata e integrata di routine nell’insieme delle cure oncologiche comprese la terapia del dolore, il supporto psicologico e strategie per il miglioramento della qualità della vita".
Negli Stati Uniti, sono più di 126 milioni gli adulti con malattie cardiovascolari (CVD). Sebbene sia noto che un aumento delle lipoproteine a bassa densità (LDL-C) è associato ad un aumentato rischio di CVD, il rapporto rischio/beneficio delle statine, in prevenzione primaria, in caso di aumento delle LDL ma in assenza di CVD, rimane incerto, contrariamente al loro consolidato impatto benefico nelle situazioni di prevenzione secondaria.