Nuove prospettive nel mieloma multiplo
Il mieloma multiplo, tumore del sangue tra i più diffusi dopo il linfoma non-Hodgkin, rappresenta l’1.3% di tutti i tumori diagnosticati nella donna e l’1.2% nell'uomo, secondo le linee guida AIOM-AIRTUM. La stessa AIOM nel rapporto I numeri del cancro in Italia 2020 stimava 3.019 nuovi casi negli uomini e 2.740 nelle donne. Daratumumab di Janssen è il primo anticorpo monoclonale diretto contro l’antigene CD-38, proteina altamente espressa sulla superficie delle plasmacellule maligne.
“La formulazione sottocutanea di daratumumab, oltre a garantire la stessa efficacia e tollerabilità della formulazione endovenosa, permette anche di migliorare la qualità di vita dei pazienti grazie alla significativa riduzione dei tempi di somministrazione del farmaco.”, afferma Concetta Conticello, Dirigente Medico, Divisione Clinicizzata di Ematologia, AOU Policlinico “G. Rodolico-San Marco”, Catania.
“Uno studio di micro-costing condotto dal CERGAS Bocconi ha inoltre evidenziato come la formulazione sottocutanea di daratumumab consenta un risparmio pari all’83% dei costi organizzativi connessi alla somministrazione del farmaco”, spiega Patrizio Armeni, Associate Professor of Health Economics and HTA SDA Bocconi.
Oltre alla formulazione sottocutanea, daratumumab ottiene la rimborsabilità anche per una nuova indicazione terapeutica, il trattamento con D-VTd per pazienti adulti con mieloma multiplo di nuova diagnosi eleggibili al trapianto autologo di cellule staminali.