Nel panorama sempre più complesso della medicina cardiovascolare, il legame tra diabete e patologie cardiache rappresenta una delle sfide più significative per i clinici di oggi. Le nuove evidenze hanno stimolato l’organizzazione del Meeting Sid, “Update of the 2023 ESC Guidelines for the management of cardiovascular disease in patient with diabetes: toward a cardio-metabolic-renal approach” svoltosi di recente a Roma. Incontro che esplora i nuovi studi e rappresenta un dinamico cambio di paradigma nella gestione integrata del paziente, dove la prevenzione cardiovascolare diventa parte inscindibile della cura del diabete fin dalla diagnosi.
Uno studio danese che ha coinvolto 127.092 individui con diabete di tipo 2 ha rilevato tassi di malattie cardiovascolari significativamente più elevati a partire da 30 anni prima della diagnosi di diabete, con odds ratio che vanno da 2.18 a 2.96 rispetto ai controlli abbinati. L'elevato rischio cardiovascolare persisteva dopo la diagnosi di diabete (HR 2.20).
La US Preventive Services Task Force (USPSTF) ha commissionato una revisione sistematica per valutare le prove relative a benefici e danni dello screening per l’osteoporosi per prevenire le fratture negli adulti di età pari o superiore a 40 anni senza diagnosi nota di osteoporosi o storia di fratture da fragilità. La raccomandazione del 2024 invita a sottoporre a screening i soggetti ad aumentato rischio di frattura osteoporotica come stimato dalla valutazione del rischio clinico. Inoltre, il test di screening per le donne in post-menopausa, sia giovani che anziane, nella dichiarazione del 2024 è più specifica e definisce lo screening come test della densità minerale ossea (Bmd) centrale (femore o colonna vertebrale) con DXA con o senza valutazione del rischio di frattura.
La Società italiana di Cardiologia (Sic) ha firmato un documento di consenso sull’impiego dell’Intelligenza artificiale (Ai) in cardiologia, sottolineandone l’utilità nella diagnosi precoce di malattie come, per esempio, l’ipertensione o lo scompenso cardiaco e l’impiego per una valutazione più accurata di elettrocardiogrammi ed ecocardiogrammi, ma anche di risonanze magnetiche e Tac, così da diagnosticare e monitorare meglio i pazienti.
L’infezione virale colpisce principalmente gli uccelli selvatici, soprattutto acquatici, che sono il veicolo principale di diffusione di questi virus, trasmissibili anche agli animali da allevamento, provocando danni economici ingenti. I virus aviari hanno una grande capacità di mutare e, recentemente, alcuni di questi ceppi virali sono stati trasmessi ai mammiferi, tra cui bovini, e animali da compagnia, in particolare gatti. Possibilità di contagio anche per l'uomo ma fortunatamente con esiti sintomatologici generalmente lievi.
In occasione della Giornata mondiale contro l'Aids dello scorso divembre 2024, l'International Antiviral (ex Aids) Society-U.S. (IAS-U.S.) ha pubblicato nuove linee guida internazionali per il trattamento e la prevenzione dell'Hiv. Le raccomandazioni aggiornate sono state sviluppate da un gruppo di esperti medici volontari, tra cui la professoressa Clara Lehmann dell'Ospedale universitario di Colonia e il Centro tedesco per la ricerca sulle infezioni (Dzif).
Da un recente studio di coorte che ha valutato i metodi di monitoraggio pressorio domiciliare è emerso che le raccomandazioni delle linee guida sono spesso disattese. Sebbene il 90% dei pazienti abbia riferito di misurare la pressione arteriosa da seduti, solo il 77% ha utilizzato il bracciale sul braccio nudo e solo il 15% ha riferito di aver effettuato misurazioni mattutine e serali. C'era una notevole variabilità nei tempi di misurazione della pressione arteriosa e nelle attività precedenti alla misurazione della pressione arteriosa. I pazienti che hanno ricevuto istruzioni hanno riferito che tali istruzioni sono state vaghe e inutili.