EvdL'ipertensione durante l'adolescenza risulta associata a un rischio più che raddoppiato di ictus entro la mezza età, confermando la correlazione anche dopo aggiustamento per diversi fattori (Bmi, dati sociodemografici e diabete). Questo dato proviene da uno studio condotto su un’ampia coorte di giovani pubblicata di recente su Stroke.

EvdUtilizzando un algoritmo di microsimulazione che tiene conto dell'effetto sulla mortalità un team di ricercatori di Marsiglia ha dimostrato che gli interventi mirati ai tre principali fattori di rischio vascolare per la demenza – ipertensione, diabete e inattività fisica – potrebbero ridurre significativamente l'onere della demenza entro il 2040.

EvdL'obesità è associata ad un aumentato rischio di asma e un eccesso ponderale comporta anche un minor controllo dell'asma e forme più gravi della malattia. L'obesità può causare sintomi respiratori che si sovrappongono a quelli dell'asma (quali dispnea e intolleranza all'esercizio), complicando ulteriormente la comprensione e gestione della malattia respiratoria.

Il diabete gestazionale è una condizione relativamente comune che espone sia la madre che il feto a un aumentato rischio di complicanze. Questi includono la preeclampsia o la necessità di interventi ostetrici. Un recente studio pubblicato sul New England Journal of Medicine ha considerato gli effetti di due strategie di intervento: immediato e ritardato.

Oltre il 90% dei pazienti adulti con Covid lungo si è ripreso gradualmente nell'arco di 2 anni, mentre il 5% è migliorato rapidamente e il 4% ha riportato sintomi persistenti, secondo uno studio pubblicato sull'International Journal of Infectious Diseases. Lo studio è importante per identificare i meccanismi alla base del post Covid, assumendo che diversi meccanismi (ad esempio stato infiammatorio persistente, serbatoio virale, autoimmunità o manifestazioni psicologiche) potrebbero essere associati a diverse evoluzioni.

EvdIl termine fragilità descrive una condizione di vulnerabilità associata all'età ed è un elemento essenziale da tenere in considerazione per un'adeguata presa in carico del paziente oncologico. Non si tratta di decidere se il paziente debba beneficiare o meno delle cura per il tumore, ma di definire la gestione più adatta alla sua condizione in modo da orientare la scelta su quella meglio tollerata. La fragilità infatti aumenta il rischio di intolleranza e di scarsa risposta al trattamento, oltre che esporre il paziente a complicanze post-operatorie.

EvdIn occasione della giornata mondiale dell’ipertensione i cardiologi dell’European Society of Cardiology esortano le donne conoscere i propri valori pressori. L'ipertensione nella mezza età è più dannosa nelle donne che negli uomini della stessa età ed è un fattore di rischio maggiore per infarto del miocardio, declino cognitivo e demenza; inoltre la probabilità di ictus aumenta a un livello di pressione arteriosa più basso nelle donne rispetto agli uomini, mentre l'ipertensione aumenta il rischio di insufficienza cardiaca nelle donne di tre volte, rispetto a due volte negli uomini.