Un recente studio longitudinale ha esaminato l'impatto della fragilità sulla progressione del prediabete verso il diabete, le malattie cardiovascolari e la mortalità per tutte le cause nei soggetti con prediabete e diabete. È emerso un aumentato rischio di progressione verso il diabete nei pazienti con prediabete che erano anche fragili. Questi soggetti avevano anche maggiori probabilità di CVD e mortalità per tutte le cause rispetto agli individui robusti.
Un’analisi basata sul registro che ha coinvolto 1920 partecipanti del MESA Sleep Study ha messo in luce che alcune caratteristiche del sonno come la durata più breve e una minore efficienza del sonno si associano a punteggi medi più bassi di Life's Simple 7 (LS7) dell'AHA. I partecipanti con una maggiore durata del sonno avevano un'incidenza di CVD inferiore del 43% rispetto a chi dorme meno. Questi risultati evidenziano l'importanza del sonno sulla salute cardiovascolare complessiva, con implicazioni per gli sforzi di prevenzione primaria.
L'osteosarcopenia è una condizione di nuova definizione rappresentata dalla contemporanea presenza di osteopenia/osteoporosi e sarcopenia, le principali malattie legate all'età. La contemporanea coesistenza dei due fenotipi deriva dalla stretta connessione dei principali tessuti bersaglio coinvolti nella loro patogenesi: l'osso e il muscolo. Questi due attori costituiscono l'unità osso-muscolo, che comunica attraverso un crosstalk biochimico e meccanico che coinvolge molteplici fattori.
Il colangiocarcinoma è tumore raro, misconosciuto e di cui si parlano poco, gravato da una mortalità dell’85%. La diagnosi è tardiva, per questo solo il 25% dei pazienti è candidabile alla chirurgia salvavita. Arrivano nuove cure a bersaglio molecolare, ma un solo farmaco oggi è disponibile in Italia. Al primo Convegno nazionale promosso e organizzato da APIC – Associazione Italiana Pazienti con Colangiocarcinoma di recente tenutosi a Bologna, protagonisti i pazienti con le storie, il drammatico vissuto emozionale e il loro punto di vista su presa in carico e trattamenti. Un incontro e un confronto aperto tra chi convive con la diagnosi di colangiocarcinoma, specialisti e associazioni. Tanti i bisogni insoddisfatti e le istanze dei pazienti: carenza di informazione, lungaggini burocratiche delle autorità regolatorie, scarsità di centri di riferimento ai quali essere indirizzati, mancanza di presa in carico multidisciplinare, profilazione molecolare non rimborsata dal SSN. Serve il supporto psicologico, oggi assente, e rafforzare la rete di sostegno per i malati e i loro familiari, spesso soli ad affrontare un percorso tortuoso e doloroso.
Formare alla comunicazione i futuri medici, i medici e i pediatri di famiglia, ma anche il personale sanitario non medico; supportare la figura del caregiver con adeguate attività di formazione; potenziare i servizi di Telemedicina nelle strutture oncologiche: sono le tre indicazioni elaborate dai partner del progetto “Il senso delle parole. Un’altra comunicazione è possibile” per migliorare in Oncologia la comunicazione tra chi cura e chi è curato. Le proposte sono contenute in un Position Paper sviluppato – a partire dall’analisi delle criticità del linguaggio che emergono dal Dizionario Emozionale – dai partner della campagna, promossa da Takeda Italia insieme ad AIL, AIPaSIM, Salute Donna Onlus, Trust Paola Gonzato-Rete Sarcoma Onlus e WALCE, e con il patrocinio di Fondazione AIOM.
Uno studio osservazionale retrospettivo ha valutato l'associazione tra prediabete e insufficienza cardiaca incidente (HF) in pazienti con una storia di fibrillazione atriale. Rispetto alla normoglicemia, il prediabete era associato a un rischio maggiore del 10% di scompenso cardiaco incidente e il diabete era associato a un rischio maggiore del 26% di scompenso cardiaco. In un sottogruppo di pazienti con prediabete, la remissione del prediabete era associata a un minor rischio di scompenso cardiaco al follow-up di 2 anni rispetto a quelli con prediabete persistente.
Il prediabete è una condizione caratterizzata da un’alterazione dei valori di glicemia al di sopra della norma e al di sotto della soglia che contraddistingue i valori di diabete conclamato. Il prediabete aumenta il rischio di malattia cardiovascolare per complicanze microvascolari e macrovascolari. Il professore Arrigo F. G. Cicero, Professore di Scienze Dietetiche presso Università degli studi di Bologna e Presidente della Società Italiana di Nutraceutica (SINut), fornisce un inquadramento di questa condizione dalla diagnosi alle possibilità di intervento con nutraceutici.