I benefici dell’integrazione della Mri nello screening per il cancro alla prostata
Secondo una review pubblicata su JAMA Oncology in concomitanza con il 39° congresso annuale dell'European Association of Urology, svaltosi a Parigi a inizio aprile, l'integrazione della risonanza magnetica (MRI) nello screening del cancro alla prostata (PCa) è associata a una riduzione delle biopsie non necessarie e della sovradiagnosi di malattie insignificanti.
La malattia coronarica e la depressione maggiore possono essere geneticamente collegate, attraverso percorsi infiammatori, ad un aumento del rischio di cardiomiopatia: lo rivelano i ricercatori del Vanderbilt University Medical Center e del Massachusetts General Hospital.
I pazienti con malattia renale cronica che vivono nei Paesi più caldi hanno sperimentato un ulteriore calo dell'8% della funzione renale ogni anno rispetto a quelli che vivono in climi temperati, secondo i dati di un nuovo studio condotto da ricercatori dell'UCL e della London School of Hygiene & Tropical Medicine (LSHTM).
Sono cinque i comportamenti di uno stile di vita ispirato alla moderazione che si associano a un basso rischio di sindrome dell'intestino irritabile (Ibs): non fumare, fare attività fisica intensa, avere ottimali abitudini di sonno, seguire una dieta di alta qualità e con un consumo moderato di alcol. Lo suggerisce una recente ricerca pubblicata su Gut.
Uno studio condotto su una coorte di pazienti con malattia renale cronica (IRC) ha riscontrato un sostanziale eccesso di rischio di progressione della malattia renale cronica e di insufficienza renale quando si verificava un aumento dell’albuminuria anche a livelli inferiori a 30 mg/g. Questi risultati sollevano interrogativi sul momento migliore per iniziare il trattamento per ridurre l’albuminuria e se un ulteriore abbassamento del parametro potrebbe migliorare l’orizzonte di salute nelle persone con insufficienza renale cronica che già presentano modesta albuminuria. I risultati sono pubblicati in Annals of Internal Medicine.
Rappresenta il 20% dei tumori maschili con 41.000 nuove diagnosi ogni anno in Italia e oltre 2 milioni di uomini che ci convivono in Europa. Sostenere la rapida adozione di protocolli di screening organizzati e basati sul rischio del tumore della prostata in tutti gli Stati membri dell'UE è obiettivo del Let’s Talk Prostate Cancer Expert Group che ha organizzato l’incontro al quale Fondazione Onda ha partecipato portando la sua esperienza e il suo impegno in questo campo.