Da una recente analisi dello Swedish Twin Registry, che ha coinvolto 17.913 individui di età pari o superiore a 60 anni e privi di demenza al basale, è emerso che quasi 1 individuo su 5 ha sviluppato demenza durante il periodo di follow-up di 18 anni, con un rischio 2.1 volte più elevato di demenza incidente osservato nei soggetti con due o più malattie cardiometaboliche.
Uno studio dell’Università di Trieste, del King’s College of London e dell’International Centre for Genetic Engineering and Biotechnology (ICGEB) di Trieste, pubblicato su Journal of Pathology, ha svelato aspetti inattesi dell’infezione da Covid. La coorte dei pazienti analizzati, nonostante la ripetuta negatività virale fino a 300 giorni consecutivi, ha rivelato evidenza di polmonite interstiziale focale o diffusa, accompagnata da estesa sostituzione fibrotica nella metà dei casi. Assolutamente inattesi alcuni aspetti significativi dal punto di vista patologico: nonostante l’apparente remissione virologica, la patologia polmonare si è rivelata molto simile a quella osservata negli individui con infezione acuta.
La dispnea è un sintomo comune negli adulti che può derivare da un'eziologia respiratoria o cardiovascolare. Tuttavia, è stato riportato che altri fattori, tra cui l'obesità, contribuiscono alla dispnea. Nonostante la prevalenza dell'obesità sia in costante aumento, l'entità del suo contributo alla dispnea è poco conosciuta.
La morte del calciatore Gianluca Vialli ha portato nuovamente alla ribalta il tema del carcinoma del pancreas, già richiamato dalla cronaca di recente con un altro caso che ha riguardato un personaggio noto, il rapper Fedez. Pur trattandosi però di due casi molto differenti, il tema della patologia ha sicuramente elementi comuni di forte attualità. AIGO ha voluto rispondere alle domande più comuni, ponendo l'accento sull'importanza della prevenzione.
In Italia più di 230 mila casi stimati di bambini che soffrono di asma sono dovuti all’inquinamento causato dai fornelli a gas. I gruppi sanitari temono che la situazione possa diventare particolarmente preoccupante a causa della crisi energetica di questo inverno, quando le si tenderà a ridurre la ventilazione per risparmiare in soldi e riscaldamento.
Ora è "Covid più lungo". Alcuni nuovi dati dell'Office for National Statistics (ONS) mostrano che il 30% dei malati di Covid da lungo tempo ha sintomi da più di due anni. Anche i nuovi casi di Covid lungo stanno aumentando proprio mentre la nuova sottovariante XBB1.5 "Kraken" sembra destinata a spazzare il Regno Unito.
"La pressione arteriosa elevata viene rilevata più frequentemente nei pazienti con mal di testa durante il ricovero al pronto soccorso rispetto a quelli senza mal di testa", affermano gli autori di un recente studio. "Gli emicranici tendono anche ad avere un rischio più elevato di malattie cardio-cerebrovascolari. Inoltre, diversi farmaci che abbassano la pressione arteriosa, inclusi beta-bloccanti, ACE-inibitori e bloccanti del recettore dell'angiotensina II, si sono dimostrati efficaci nel trattamento profilattico dell'emicrania. Collettivamente, questi risultati forniscono una motivazione per chiarire l'associazione tra emicrania e ipertensione".