L’esposizione dell’uomo a funghi e muffe in particolari situazioni può dare luogo a effetti avversi di diversa natura sull’organismo, e in particolare a reazioni allergo-immunologiche. Da alcuni anni è stato anche osservato che durante i violenti temporali che si osservano sempre più frequentemente a causa dei cambiamenti climatici vi è un aumento di accessi al Pronto Soccorso per attacchi gravi di asma.

Evd“Essere capaci di creare canali comunicativi con i pazienti con psoriasi, con gli specialisti e condividere che cosa diciamo ai pazienti e ai non specialisti della materia, in primis i medici di medicina generale, è un aspetto fondamentale che migliora il percorso del paziente e permette di essere in rete”. Così si è espresso Luciano Flor, Direttore generale Area Sanità e Sociale della Regione del Veneto, sottolineando l’importanza della comunicazione e dell’informazione.

EvdIn occasione del congresso della Società Italiana di Nefrologia (Rimini, 5-8 ottobre 2022) la nefropatia cronica è stata oggetto di interventi dedicati ad aspetti nutrizionali e al ruolo di un nuovo protagonista, il microbiota. Infine, numerose evidenze dimostrano come una regolare attività fisica aerobica si associ a un minor rischio di sviluppare una MRC, rallentandone l’evoluzione, qualora già presente.

EvdAlcuni gruppi di persone possono affrontare rischi più elevati di mortalità precoce e perdita di anni di aspettativa di vita a causa del diabete di tipo 2: lo ha dimostrato uno studio sulla popolazione del mondo reale. Oltre alle donne altri gruppi a rischio di mortalità precoce includono i fumatori, e coloro che vengono diagnosticati in giovane età.

EvdÈ risaputo che un'attività fisica regolare esercita una moltitudine di effetti benefici sulla salute, inclusa la riduzione dell'incidenza dei fattori di rischio per l'aumento della gravità del Covid. Forse ancora più importante è la capacità dell'attività fisica di migliorare la difesa immunitaria e mitigare gli effetti deleteri dello stress sull'immunità durante la pandemia di Covid.

EvdA patto che le quantità consumate siano modeste. Lo afferma una nuova analisi del Global Burden of Disease che ha suggerito che nei giovani adulti di età compresa tra 15 e 39 anni l’alcol comporta solo rischi per la salute. Per le persone di età superiore ai 40 anni, i rischi derivanti dal consumo di alcol variano in base all'età e alla regione. Consumare una piccola quantità di alcol (ad esempio, 1-2 bicchieri di vino rosso) in questa fascia di età può fornire alcuni benefici per la salute, come riduzione del rischio di malattie cardiovascolari, ictus e diabete.

Come sono cambiate le convinzioni e le abitudini di cura degli italiani nella terza stagione di convivenza tra SARS-CoV-2 e virus influenzali? Il professor Fabrizio Pregliasco, il dottor Claudio Cricelli e Assosalute-Federchimica fanno il punto.