Il sonno diventa un nuovo indicatore di salute ideale
La durata del sonno è stata inclusa nel Life's Essential 8 dell'American Heart Association e considerata una componente essenziale per la salute ideale del cuore e del cervello. Misurato dalle ore medie di sonno per notte, il livello ideale è di 7-9 ore al giorno per gli adulti. Gli intervalli di sonno giornalieri ideali per i bambini sono 10-16 ore ogni 24 ore per i bambini dai 5 anni in su; 9-12 ore dai 6 ai 12 anni; e 8-10 ore per le età 13-18 anni.
Gli epatologi di AISF (Associazione Italiana per lo Studio del Fegato) insieme alla Società Italiana di Diabetologia e a quella di Obesità propongono un nuovo e semplice modello clinico per migliorare la diagnosi di steatosi epatica non alcolica (NAFLD) e fanno il punto sugli approcci terapeutici per una patologia spesso latente ma che colpisce circa il 25% della popolazione.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità convoca il comitato di emergenza per valutare se la spirale epidemica del vaiolo delle scimmie meriti di essere dichiarata un'emergenza globale. Ma alcuni esperti affermano che la decisione dell'Oms di agire solo dopo che la malattia si è diffusa in Occidente potrebbe radicare le grottesche iniquità sorte tra paesi ricchi e poveri durante la pandemia di coronavirus.
La replica dopo l’allarme lanciato dai cardiologi interventisti su trattamenti ritenuti d’avanguardia. Il Presidente di ISA-AII Italian Stroke Association, Silvestrini: “Pensare di curare la malattia solamente riaprendo un vaso può essere pericoloso. Il cervello è anatomicamente e funzionalmente più complesso del cuore. Massima collaborazione con i colleghi, ma rispetto per le competenze: possono cambiare radicalmente il corso di una patologia e la vita delle persone”.
Dopo le osservazioni sul legame tra Covid e diabete una revisione della letteratura conferma il legame tra malattia endocrina e infezione ma con una correlazione che va in direzione opposta: ovvero che il diabete potrebbe essere un fattore di rischio per lo sviluppo del Covid lungo. I dati sono stati presentati al convegno annuale dell’American Diabetes Association (New Orleans, 3-7 giugno 2022).
Identificare tardi la malattia vuol dire lasciare spazio e tempo a danni molto evidenti: serve migliorare la sotto-diagnosi e il sotto-trattamento. Il ricorso alla spirometria non è ottimale: la Bpco è correttamente diagnosticata solo nel 40% dei casi, secondo dati internazionali che riguardano tutta Europa. L’Osservatorio sul consumo dei farmaci rivela che l’aderenza alla terapia inalatoria è sempre inferiore al 50% determinando aumento delle riacutizzazioni e delle ospedalizzazioni.