Antonio Curnis

Responsabile Laboratorio di Elettrofisiologia ed elettrostimolazione - Spedali Civili di Brescia

Il progressivo incremento dell’aspettativa di vita, e con essa della prevalenza di malattie croniche, hanno favorito un aumento delle aritmie cardiache. Si calcola che circa un terzo della popolazione mondiale potrebbe sviluppare un’aritmia patologica, una delle cause più frequenti di mortalità, accessi al Pronto Soccorso e ricoveri.

Con l’obiettivo di far fronte alle esigenze delle persone con un ritmo cardiaco anomalo o più lento del normale, è ora disponibile in Italia il primo sistema di pacemaker bicamerale senza fili al mondo. Si tratta di un’innovazione che consente a due pacemaker senza elettrocateteri di comunicare e sincronizzarsi tra di loro ad ogni singolo battito del cuore grazie alla tecnologia di comunicazione implant-to-implant (i2i™) brevettata da Abbott. Un sistema che amplia le possibilità di trattamento rispetto ai pacemaker monocamerali senza fili che consentono di trattare solo il 20% dei pazienti.