Attraverso questo disegno di legge: "Si aprono di fatto le porte alla dipendenza per l’intera categoria e finché la proposta di una riforma universitaria della Formazione in Medicina Generale rimarrà associata alla riforma delle specializzazioni per il cambio di inquadramento contrattuale, per Fimmg rimarrà inaccettabile". Queste le parole lapidarie della Fimmg in merito al Disegno di Legge n. 2372 "Modifiche al Decreto legislativo 17 agosto 1999, N. 368, e altre disposizioni in materia di formazione medica" della Sen. Paola Boldrini, presentato di recente in Senato.

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, del 25 maggio scorso, il Decreto Ministeriale che assegna, con questo obiettivo, quasi 34 milioni di euro alle regioni e province autonome. A darne notizia la FNOMCeO che esprime la propria soddisfazione: "Un intervento, da noi più volte auspicato e promosso, che aiuta a 'svuotare' il cosiddetto imbuto formativo e dimostra un’attenzione da parte del Governo alle cure primarie e alla figura del Mmg”.

Fimmg Lombardia ha definito inaccettabili e vessatorie le indicazioni che PoliS Lombardia, istituto regionale preposto alla realizzazione del Corso di Formazione in MG, ha trasmesso alle Ats: i corsisti con la cessazione dello stato di emergenza, non potranno più assumere incarichi di sostituzione di Mmg in quanto prestazioni libero-professionali, incompatibili con la frequenza del corso, pena l’espulsione dal corso stesso.

Gli algoritmi digitali entrano negli studi di Medicina Generale come arma in più nella lotta al Covid e in modo particolare a sostegno dei medici e garanzia per i pazienti per la prescrizione dell’antivirale Paxlovid, attualmente l’unico prescrivibile dai medici di medicina generale secondo le linee guida Aifa.

Sembrerebbe proprio di sì vista l'attuale emoragia dei medici di medicina generale, la cui carenza è ormai riscontrabile su l'intero territorio nazionale ed è destinata ad aggravarsi: alla fine di quest'anno andranno in pensione 3.902 medici di famiglia. Stando ai dati Enpam fino al 2024 il 31% dei Mmg andrà in pensione, percentuale che nel  2025 si attesterà al 38%. Ad inasprire la situazione sarà anche la mancanza degli specialisti. L'Anaao Assomed al riguardo lancia un nuovo allarme: tra pensionamenti e licenziamenti sono previsti 40mila medici specialisti in meno nel Ssn entro il 2024.

EvdI medici di famiglia sono interessati alle opportunità che le tecnologie digitali offrono, ma denunciano un tale utilizzo massiccio, spesso disordinato e caotico delle nuove modalità di comunicazione con il paziente come email e WhatsApp, con impatti negativi sia sulla privacy e sicurezza dei dati scambiati sia sulle attività lavorative degli stessi medici, da cui spesso i pazienti si aspettano risposte immediate. È quanto emerge da un’indagine condotta dal Centro Studi della Fimmg che si è focalizzata sugli strumenti digitali per la comunicazione con i pazienti, sulla Telemedicina, sulle App per il paziente e sulle competenze digitali dei professionisti.

Evd"Occorre un intervento straordinario". A chiederlo è il presidente della FNOMCeO dopo l'aggressione ai medici del PS di Carpi, a cui è susseguito, pochi giorni dopo, in un altro territorio, il ferimento di un collega di continuità assistenziale di Melito (Na), denunciato dai Medici Senza Carriere. Il medico è stato aggredito e ferito per aver rifiutato una certificazione di malattia, ritenuta impropria. (In allegato all'articolo, il Pdf della missiva inviata a Medici Senza Carriere in cui il medico spiega quanto gli è accaduto).