Un gruppo internazionale di ricercatori dell’IFOM e dell’Università degli Studi di Milano ha studiato il ruolo dell’enzima Polimerasi Theta nella farmacoresistenza. Per la particolare funzione di questa molecola i ricercatori hanno coniato il nome di “enzima-filler”, o enzima riempitore. Esso ha infatti la capacità di colmare le lesioni che le terapie hanno provocato al Dna delle cellule tumorali, con la conseguenza di rafforzare tali cellule. I ricercatori hanno altresì individuato un approccio terapeutico potenzialmente efficace per impedire l’azione-filler della Polimerasi Theta e prevenire così l’insorgenza della recidiva.
L'esercizio moderato aiuta i malati di cancro del colon-retto a vivere più a lungo riducendo l'infiammazione e migliorando le comunità batteriche intestinali. I ricercatori hanno scoperto che l'attività fisica era anche in grado di fornire benefici ai malati di cancro obesi, che in genere hanno un microbiota intestinale meno sano. L'aumento dei livelli di attività fisica durante tutto il continuum delle terapie contro il cancro può ridurre il rischio di mortalità fino al 38% tra i sopravvissuti al tumore colorettale. Un investimento di 85 milioni di euro per entrare nel settore della produzione dei farmaci biologici. È quanto sostenuto da Chiesi per la costruzione del nuovo Biotech center of excellence a Parma, presentato di recente in occasione dell’avvio ai lavori che lo renderanno operativo dal 2024.