EvdIl XII Congresso Nazionale della Società Italiana dell’Obesità (Sio), svoltosi a Trieste, ha rappresentato un crocevia fondamentale per la ridefinizione diagnostica e terapeutica dell'obesità nel contesto sanitario nazionale. L’evento, che ha coinvolto oltre 500 esperti e ha ospitato 95 relazioni, ha trasmesso un messaggio forte e chiaro dalla comunità medica, evidenziando che l’obesità è una malattia, con tante comorbidità dove servono approcci nuovi, specifici e personalizzati.

Riconoscimento nosologico e base normativa istituzionale
Il Congresso è coinciso con l'approvazione della Legge “Disposizioni per la prevenzione e la cura dell’obesità”, promossa dall’Onorevole Roberto Pella, la prima "in Italia e al mondo che riconosce l’obesità come una malattia ponendo le basi per definire le prestazioni nei Livelli Essenziali di Assistenza (Lea) a carico del Servizio Sanitario Nazionale".

Un nuovo paradigma diagnostico e la rivoluzione farmacologica
Le nuove Linee Guida, recentemente pubblicate dall’Istituto Superiore di Sanità (Iss), redatte dalla Sio in collaborazione con una coalition di 34 Società Scientifiche, definiscono l'obesità come una malattia cronica, sistemica e recidivante.
La diagnosi evolve, distaccandosi dall'unica metrica del Bmi, per focalizzarsi su una "valutazione clinica e la distribuzione del grasso corporeo, soprattutto l’accumulo di grasso in sede addominale", puntando a una valutazione "sempre più precisa e precoce".
La vera innovazione clinica risiede nell'ambito farmacologico. Le Linee Guida identificano come fondamentale la terapia multimodale, che richiede "l’integrazione di trattamenti farmacologici e interventi comportamentali". Le nuove molecole rappresentano "la vera rivoluzione, cambiano la gestione e le prospettive dell’obesità e delle sue complicanze, aprono porte ancora sconosciute, ma offrono nuove opportunità". L'approccio clinico deve essere personalizzato "caso per caso", ottimizzando "l’uso dei farmaci". Il target terapeutico non è più il calo ponderale massimale, ma la modulazione della terapia farmacologica in termini di "obiettivi, di dosaggi e maneggevolezza del farmaco".

Gestione clinica integrata e impatto socio-sanitario
La natura sistemica della patologia impone la "multidisciplinarietà e percorsi dedicati all’interno di strutture dotate di competenze ed expertise per la gestione globale dell’eccesso di peso e delle complicanze d’organo e funzionali obesità-correlate". Questa necessità è stata ribadita da sessioni congiunte tra Sio, Aiom e Simg, a testimoniare "l’importanza di un approccio multidisciplinare nella gestione dell’obesità".
Per la prima volta, le Linee Guida raccomandano una "speciale e necessaria attenzione al benessere psicologico e alla qualità di vita del paziente che vive con l’obesità, considerata malattia che coinvolge tutto l’organismo dal punto di vista fisico e mentale".
L'urgenza dell'intervento è confermata dai dati epidemiologici dello studio Itros (Italian Real World on Obesity Study), che ha analizzato 1.2 milioni di assistiti: i risultati dimostrano che "ad un progressivo aumento del peso corporeo segue l’aumento esponenziale delle prescrizioni di farmaci, esami diagnostici, consulenze specialistiche, ricoveri ed eventi sistemici".
Nonostante i progressi, persiste il problema economico: "Resta il problema dei costi, che gravano sui pazienti, ma sulla scorta delle evidenze scientifiche bisognerà cominciare a parlare di rimborsabilità specialmente per i pazienti con complicanze più gravi".

Direttive future della Sio
Il Presidente Sio, Rocco Barazzoni, ha espresso soddisfazione per i risultati raggiunti, sottolineando che "La strada però è ancora lunga, serve rafforzare la consapevolezza e l’educazione dei cittadini e dei pazienti con obesità, e coinvolgere tutti gli attori che sono interessati a questa patologia". L’approvazione della Legge Pella è definita come "un altro importante ed enorme passo avanti, un punto di non ritorno: l’obesità è una priorità, e grandi le aspettative dei pazienti".
Il Professor Silvio Buscemi, Presidente eletto Sio, ha confermato che le nuove Linee Guida tracciano "un percorso che in futuro si arricchirà sempre di più con l’arrivo di nuovi dati dei moltissimi trials in corso e di nuove molecole". La Sio, in qualità di "punto di riferimento nazionale per l’obesità, un osservatorio della letteratura scientifica", continuerà a promuovere "lo studio, la prevenzione e la cura dell’obesità".