L’analisi aggregata di due studi randomizzati controllati (Pioneer-HF e Paraglide-HF) ha valutato l'efficacia e la sicurezza di sacubitril/valsartan in pazienti ospedalizzati con insufficienza cardiaca (HF) o che avevano manifestato un recente peggioramento di eventi di HF nell'intero spettro di FEVS. Gli autori hanno notato una riduzione maggiore del 24% dei livelli plasmatici di NT-proBNP nel gruppo sacubitril/valsartan rispetto al gruppo di controllo.
Nel complesso, l'incidenza di attacchi cardiaci è diminuita di circa il 50% dal 2004, ma questa riduzione non è stata osservata in tutti i sottogruppi; emergono inoltre persistenti lacune nella gestione e nell'intervento. È quanto hanno riferito i relatori di una comunicazione presentata alle sessioni scientifiche della Society for Cardiovascular Angiography and Interventions.
Il farmaco, un nuovo inibitore della proteina di trasferimento dell'estere del colesterile, ha ridotto le particelle Ldl totali, piccole e piccole-dense rispetto al placebo. I risultati, presentati al congresso dell’American College of Cardiology di Atlanta, suggeriscono che obicetrapib/ezetimibe può essere complementare alla terapia con statine.
L'impatto degli agonisti del recettore Glp-1 (Glp-1 Ra) sul tessuto adiposo viscerale e sul tessuto adiposo sottocutaneo in individui con diabete e Nafld o obesità è stato oggetto di una recente revisione sistematica e metanalisi, che ha messo in luce una significativa riduzione del tessuto adiposo viscerale, del tessuto adiposo sottocutaneo, del peso corporeo e dell'Imc con il trattamento Glp-1 Ra rispetto ai controlli.
Al Congresso della European Society of Clinical Microbiology and Infectious Disease ESCMID Global 2024 sono stati presentati i nuovi risultati dello Studio Perseus di efficacia in real-world di cefiderocol in pazienti adulti critici e con infezioni batteriche causate da germi Gram-negativi. Si tratta del più ampio trial europeo di real-world evidence e i dati hanno evidenziato per cefiderocol sia una elevata evidenza di successo clinico che di sopravvivenza al 28° giorno nel trattamento delle infezioni da patogeni Gram-negativi, con opzioni terapeutiche limitate, in prevalenza rappresentate da P. aeruginosa.
L'American College of Physicians ha pubblicato il nuovo documento per il trattamento del diabete di tipo 2. Le linee guida raccomandano di aggiungere un inibitore SGLT2 o un agonista GLP-1 alla metformina e modificare lo stile di vita negli adulti con controllo glicemico inadeguato. Gli inibitori SGLT2 riducono il rischio di mortalità per tutte le cause, MACE, progressione della malattia renale cronica e ospedalizzazione dovuta a insufficienza cardiaca congestizia. Gli agonisti del GLP-1 riducono il rischio di mortalità per tutte le cause, MACE e ictus.
Un recente studio non ha rivelato alcun nesso causale tra i disturbi dello sviluppo neurologico e l'esposizione al paracetamolo prima della nascita. La ricerca, finanziata dal NIH su fratelli e sorelle, sottolinea che la connessione precedentemente segnalata è probabilmente dovuta ad altri fattori sottostanti.