La Commissione Europea ha concesso l'autorizzazione per l’insulina settimanale, la prima al mondo indicata per il trattamento del diabete negli adulti. Una novità senza precedenti a distanza di centouno anni dalla scoperta dell’insulina che potrà impattare positivamente sulla gestione del diabete e che potrà cambiare la qualità di vita dei pazienti.
In monoterapia e in associazione a dose fissa con ezetimibe l'acido bempedoico ha ricevuto dalla Commissione Europea l'approvazione dell’estensione dell’indicazioni come trattamento per ridurre il rischio cardiovascolare attraverso la riduzione del colesterolo lipoproteico a bassa densità (C-Ldl). Fino all'80% dei pazienti non raggiunge gli obiettivi di C-Ldl raccomandati dalle linee guida nonostante l'assunzione di trattamenti come le statine, e resta a maggior rischio di infarto o ictus, con conseguente necessità di ulteriori terapie. In occasione della terza edizione del convegno della Società Italiana di NeuroPsicoFarmacologia (Sinpf) e della Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (Sinpia) uno dei temi proposti ha riguardato il disturbo da deficit di attenzione/iperattività, che ha evidenziato come i farmaci riducono del 40% i comportamenti a rischio. Questo miglioramento può essere evidenziato anche da un ridotto coinvolgimento dei ragazzi in reati minori (atti vandalici, minacce, risse, abbandono scolastico).
Se ne è discusso in occasione di un convegno organizzato da Iss e Assobiotec-Federchimica. Più di 1.900 studi clinici nel mondo, di cui 112 in fase 3 (99 portati avanti dall’industria bio-farmaceutica, 13 da accademia, governi o altre istituzioni). Il ruolo chiave dell’Italia.