Riparte “Metti un baffo a novembre”, la campagna promossa da Janssen Oncology con il patrocinio Associazione Italiana Oncologia Medica (AIOM), di Società Italiana di Urologia (SIU), Associazione Italiana Radioterapia Oncologica (AIRO), Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (SIMG), Europa Uomo Italia Onlus e Fondazione PRO Onlus. Il tumore alla prostata è il tumore più frequente nella popolazione maschile, con circa 36.000 nuovi casi ogni anno, pari a quasi il 20% di tutti i tumori maschili. La ricerca scientifica ha fatto enormi progressi nel trattamento e nella cura di questo tumore, ma il primo passo deve essere fatto innanzitutto dagli uomini con la prevenzione, perché un esame in più può salvare la vita favorendo una diagnosi precoce, un trattamento tempestivo e una prognosi più favorevole. La campagna nasce quindi da una sfida importante: invitare gli uomini a prenotare una visita urologica per la prevenzione del tumore della prostata, superando i tabù, i pregiudizi e la reticenza a farsi visitare. Target della campagna, quindi, l’uomo over 50, ma non solo: la donna, al suo fianco, in genere più abituata alla prevenzione, riveste infatti il ruolo di caregiver spronando il partner, il fratello o il padre ad effettuare un semplice esame di routine. Si rivela dunque necessario informare e sensibilizzare il largo pubblico, in un campo in cui la prevenzione in ambito oncologico non ha raggiunto un alto livello di consapevolezza come nel campo femminile. La campagna, attiva per tutto il mese di novembre, ruota attorno la diffusione di uno spot video emozionale, ma dalla chiave ironica, diffuso attraverso i canali social in collaborazione e sinergia con le piattaforme istituzionali di Janssen e i siti delle associazioni Partner.